Opinioni DOA: Dead or Alive

DOA: Dead or Alive è un film del 2006 basato sulla serie di videogiochi Dead or Alive, protagoniste sono cinque ragazze belle,molto sexy, che su un'isola deserta partecipano a un torneo di lotta. Film pieno di colpi di scena e combattimenti rappresenta un ennesimo film tratto dai videogiochi che sono sempre piu' in aumento, a discapito molto spesso della qualità che nemmeno si avvicina al videogioco. Sedici combattenti dopo aver dimostrato le loro abilità, vengono invitati al DOA, il torneo internazionale di arti marziali più famoso al mondo, ognuno di loro viene scelto in base alla sua arte di combattimento e duelleranno con gli altri campioni che rappresentano un'arte marziale. A salvare il film rendendolo passabile è la bravura del regista e soprattutto la bellezza delle partecipanti che si agitano, menano e scalciano, strette in panni a dir poco succinti. Il cast con bellezze provenienti da ogni parte del mondo, rende il film godibile anche grazie alla presenza del bravo Devon Aoki, già letale killer in Sin City che pare avere una marcia in più rispetto alle conturbanti colleghe.
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Questo film parla di un gruppo di combattenti che vengono invitati a una gara di lotta. Lungo la strada, scoprono che dietro c'è una trama e lavorano insieme per combattere i cattivi. Ci sono alcuni problemi con il film. La trama non è plausibile. Le relazioni d'amore sembrano così mal costruite che sembra esistano solo per il gusto di esistere. Per non parlare delle numerose scene porno soft che rendono il film economico. Infine Devon Aoki(una delle protagoniste) ha sempre la stessa espressione facciale sul suo viso, e i suoi dialoghi sono pronunciati in un modo così semplice e banale che sembrano privi di qualsiasi emozione. Tuttavia, ci sono cose positive nel film. Il film è puro divertimento senza impegno. Le scene di combattimento sono molto ben pensate e coreografiche. Questo da solo rende il film divertente da guardare anche se molto probabilmente non lo rivedrete una seconda volta.
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Che Dead or Alive fosse un videogame altamente impuntato sul fanservice lo sappiamo tutti, e si sa quando un videogioco attira farci un film è quasi un obbligo. Questa volta a rovinare le nostre ore non ci penserà Owe Boll ma bensi Corey Yuen con le spalle coperte da Paul W.S. Anderson come produttore. Il film è il molto sulla falsa riga di "I 3 dell'operazione drago" al femminile, dove la maggior parte dei concorrenti a questo torneo ad inviti participerà per motivi personali, vendetta, emancipazione ricerca di familiari scomparsi, per sconfiggere l'organizzazione criminale di turno. Peccato che i combattimenti sono pessimi e la recitazione pure peggio. Non tutto il cast risulta essere azzeccato, per lo più erano attori e cantanti famosi in quel momento per spingere i fan di essi a vedere il film, e escludendo le proporzioni della ragazze, un pò difficili da replicare nella vita reale, solo pochi assomiglieranno alle loro controparti poligonali, i restanti sono totalmente fuori luogo come Kasumi. I costumi però sono davvero belli e molto simili ai videogiochi. Carini anche i riferimenti agli stage originali e al videogame volley spin off della serie. Paradossalmente la regia è discreta, forse davvero la cosa migliore del film insieme ai costumi. In definitiva DOA è un brutto film che scontenta tutti, da vedere una volta e ammirare le attrici e poi dimenticarlo completamente.
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