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4 Opinioni per Don Camillo Monsignore ma non troppo
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  • jackb60
    I due mediatori
    opinione inserita da jackb60 il 11/05/2020
    Don Camillo monsignore... ma non troppo è un film del 1961 ed è il quarto episodio della saga di don Camillo e Peppone, dal primo film sono passati piu' di dieci anni. Ambientato nel 1960 e i superiori di Don Camillo si sono liberati di lui trasferendolo a Roma facendolo diventare monsignore, nello stesso periodo anche Peppone diventa senatore e i due si ritrovano nella città eterna. Anche se si incontrano molto poco i due hanno molto nostalgia del loro paese natio Brescello che li tiene inspiegabilmente legati. Un giorno avviene una grossa disputa tra i comunisti e i clericali in quanto si vuole espropriare una cappella per farne un rifugio per famiglie in difficoltà di sinistra. Non sapendo come fare, il partito e la chiesa non possono far altro che rinviare Don Camillo e Peppone al paese per fargli fare da moderatori, alla fine andrà tutto bene si troverà un accordo proficuo grazie ai due che ripartiranno per roma cementando la loro amicizia con una stretta di mano.
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    divertente
    nessuno
  • monichina76
    L'unico neo della serie
    opinione inserita da monichina76 il 20/10/2019
    Questo se non sbaglio è l'ultimo capitolo della serie. È l'unico a cui trovo un difetto e non da poco. Don Camillo è diventato Monsignore, mentre Peppone è senatore. Vivono a Roma ma non si vedoni, tornano entrambi a Bresciello e sincontrano e scontrano subito sul treno. Sono i due eterni nemici di sempre e si occupano delle piccole beghe tra comunisti e cattolici. Come sempre ci sono più storie che si susseguono, la cappelletta della Madonna da salvare, perché i comunisti ci vogliono costruire sopre le case popolari. Il figlio di Peppone che si vuole sposare in chiesa e le due famiglie litigano. E una donna che vuole partecipare alla vita politica mentre il marito la vuole in casa. È questa ultima storia a non piacermi. Don Camillo da prete si schiera dalla parte del marito e ha la meglio. Al di là del fatto che la donna è comunista e che ha giocato un brutto tiro al prete e pertanto merita una punizione, per cui la posizione di Don Camillo è comprensibile. Si passa l'idea della donna che deve stare in casa a cucinare e pulire e basta. Don Camillo non è un prete convenzionale e non si capisce perché fargli fare questa cosa da bigotto negli anni '60. A parte questo, il film è pieno di scenette comiche, la trama interessante e i personaggi fantastici. Molto curato nella sceneggiatura e mai volgare.
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    Divertente, trama interessante, personaggi magnifici
    Ultima storia discutibile
  • els28
    Mitici
    opinione inserita da els28 il 18/10/2019
    La saga di Don Cmillo e Peppone è tra le mie preferite. Si tratta del racconto del quotidiano degli abitanti del paese Brescello che sono governati dal sindaco Peppone (Giuseppe Bottazzi) e tenuti sonno controllo da Don Camilllo. Negli episodi c'è una continia "guerra" tra i due personaggi, ovviamente perchè uno è un uomo di chiesa l'altro un comunista. Il mio personaggio preferito è Don Camillo, mi piace molto il suo essere e il suo spirito, mi piace molto anche il suo dialogo con Gesù e tutti i gesti che fa con il crocifisso. L'aspetto che più mi piace è la voce narrante, che non si interrompe mai. Per ultimo, ma non assolutamente meno importante, per lo meno da parte mia, è che i film sono in bianco e nero. Credo che vadano visti almeno una volta nella vita, io non passa anno che non li rivedo alla tv, perchè no, mi fanno tornare anche un pò bambina e raccontano anche la storia vera e mostrano le condizioni di vita di quegli anni trascorsi, dove tutto era così differente da oggi.
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    risate in famiglia
    nessuno
  • giocobene
    Bello e divertente
    opinione inserita da giocobene il 14/10/2019
    Continuo a parlarvi dei film di Don Camillo per farli conoscere ai piú giovani. In questo capitolo Don Camillo e Peppone sono invecchiati e hanno fatto carriera. Peppone é senatore mentre Don Camillo é monsignore vivono tutti e due a Roma ma non si; incontrano mai. Si rivedono su un treno per Bresciello stanno tutti e due tornando a casa in visita e appena arrivano litigano. Il partito comunista vuole costruire una casa del popolo ma di mezzo c'é un terreno della curia e una chiesetta. Poi il figlio maggiore di Peppone si vuole sposare in chiesa oer fare contenta la fidanzata di famiglia cattolica, lui vuole che il figlio si sposi solo in comune e a pensarci a trovare un accordo é Don Camillo che toglie anche le castagne dal fuoco al suo nemico per un altro problema. Come sempre é bello per le singole scene divertenti e per il rapporto che c'é tra i due che si odiano e si aiutano sempre quando sono nei guai. La storia é sempre ricca e ben sto irrita fa. Gli attori Fernandel e Gino Cervi sono eccezionali. Poi insegna che si puó anche essere nemici, ma si possono trovare dei compromessi. E anche rispettarsi, non c'é bisogno di insultarsi sempre come fanno i politici di oggi.
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    Bel film con bella trama e bravi attori
    No