Trama zoppicante
La prima volta che ho visto questo film mi era piaciuto per la suspence e per lo svelarsi a poco a poco delle connessioni con i personaggi. Poi lo rivisto in tele, volevo rivedere la scomparsa Brittany Murphy che a me piacevo molto, e ho scoperto che la trama non era così complicata e intelligente come mi era sembrata ma piena di buchi, non risponde a troppe domande ed è da un certo punto in poi illogica. L'inizio è interessante, c'è la rapina poi questo psichiatra Nathan Conrad a cui viene rapita la figlia e chiesto di farsi dire un codice da una paziente di un istituto psichiatrico Elisabeth, intanto la moglie costretta a letto da una gamba rotta viene sorvegliata dai rapitori. Il film pone molti interrogativi, del tipo di cosa aveva paura la ragazza se aveva visto arrestare gli assassini del padre, non poteva scappare in un altro paese invece che nascondersi in un posto che non è per niente sicuro, e poi loro come facevano a sapere che lei sapeva e soprattutto che dovevano cercare la tomba e a New York non c'è un registro delle tombe? Gli interrogativi sono troppi per una trama di un film thriller psicologico. L'inizio è bello poi si perde completamente, peccato perché le ambientazioni sono belle e alcuni attori bravi. Lo consiglio solo a chi vuol rivedere la Murphy ma è triste pensare che lei di problemi ne aveva veramente.
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