Francese d'autore.
George guida tutto il giorno fino ad una remota località montana dove incontra un signore anziano che gli vende una giacca con le frange in pura pelle di daino e ha dato fondo a tutti i suoi soldi per acquistarla.
George ne è ossessionato e decide che dev'essere l'unica giacca del mondo, così cerca di arrivare a quest'obbiettivo con ogni mezzo.
Film d'autore che inizialmente mi era sembrato una vera cagata, ma pian piano mi ha prezo coinvolto e fatto entrare nella visione assurda del protagonista.
Ben presto mi renderò conto di non essere più in una commedia, ma in una sorta di thriller psicologico, sebbene il regista ci mostri i sintomi fin dall'inizio con musiche tipiche del genere in momenti apparentemente normali del protagonista.
A quel punto sono totalmente coinvolto da questo delirio surreale che oscilla con sapienza tra il comico e il thriller ma soprattutto mette tutto ( incredibilmente) sul piano di un brutale realismo con maestria, sia del regista che del cast. Ed è proprio questo realismo che mi costringe a cerca di capire il messaggio dell'autore e le motivazioni che muovono il personaggio, mentre continuo a guardare assetato di verità.
Devo dire che era da un pò che non vedevo film d'autore, un pò perchè mi avevano stufato ma questo a riacceso in me un certo entusiasmo, anche per il palese richiamo a Tarantino.
Lo consiglio agli amanti del cinema d'autore che non si sconvolgono facilmente per scene di violenza.
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