Opinione su Doraemon: Doraemon (prime serie col doppiaggio storico)
Doraemon (prime serie col doppiaggio storico)
25/12/2017
Vantaggi
Inventiva narrativa e grafica, numero di micro episodi, simpatia
Svantaggi
Quasi impossibile da reperire con il doppiaggio storico e alla Bosisio
La sigla, come già detto, era degli Oliver Onions, bella, briosa e in sincronia con la sequenza di apertura della sigla video che mostrava Doraemon e il suo padroncino accovacciati su palloni rossi che si libravano roteando in aria
I nomi dei personaggi erano italianizzati, tutti tranne Doraemon. Nobita diventava Guglia (Guglielmo Guglielminetti), Shizuka, Susi, poi Giangi, Zippo, ecc... non che facesse tanta differenza, ma quei nomi italiani li avvicinavano ai ragazzi rendendoglieli più simpatici e familiari
Il doppiaggio, come tutti i doppiaggi di quegli anni (primi anni 80), era di prima qualità, e doraemon aveva una doppiatrice d'eccezione, che i più giovani hanno ascoltato come voce di Marge nei Simpson, di tratta di Liù Bosisio, prima signora Fantozzi oltretutto. Altamente professionale come sempre, la Bosisio doppia Doraemon con lo stesso timbro di voce dell'originale (fece lo stesso con Marge Simpson al provino e fu scelta per la sua bravura). Vera unica e sola voce di Doraemon per me. Senza nulla togliere al doppiatore delle serie di Doraemon più recenti, Pietro Ubaldo, fortissimo come voce di Jeremy Clarkson in Top Gear, ma per Doraemon ci sarebbe voluta sempre e solo la Bosisio.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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