Dozza e i suoi murales
Oggi voglio parlarvi di un piccolo paese nel cuore dell'Emilia Romagna, Dozza, un delizioso borgo Medievale la cui particolarità è quella di essere il borgo più colorato grazie agli affreschi apportati da famosi pittori. Ogni suo muro o angolo è una vera opera d'arte. Ogni due anni infatti si svolge la "Biennale del muro dipinto" un appuntamento in cui si riuniscono molti pittori portando al borgo murales sulle case e gli edifici sempre nuovi. Fra i più conosciuti: "L'angelo di Dozza", fra l'altro uno dei più fotografati, il "Francobollo di Dozza" che si trova all'inizio del Borgo, nella prima piazzetta, "L’Arcobaleno di Frasnedi" posto sull'arco vicino alla chiesa dove è sito anche l'orologio.
Dozza si trova a circa 40 km da
bologna, fa parte dei "Borghi più belli d'Italia".
Vi si accede tramite una porta, il suo borgo ha una forma allungata e passeggiando fra viuzze ed archi dipinti ci si affaccia al Castello Sforzesco che chiude l'apice del borgo.
La sua maestosa Rocca è visitabile all'interno ed i suoi arredi e le stanze ci permettono di avere una visione delle epoche in cui è vissuto: Medievale, Rinascimentale e Settecentesca. Il costo d'ingresso è di € 5,00, le stanze visitabili sono i saloni e le camere da letto del piano nobile, a scendere si possono vedere anche la cucina, le prigioni e le stanze di tortura. E' possibile anche fare il camminamento che dalla Torre Minore porta alla Torre Maggiore, dove possiamo ammirare una vista straordinaria. Nei sotterranei della Rocca è possibile visitare "l'Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna". All'interno della Rocca si trova la "Pinacoteca d'Arte Contemporanea" dove sono custoditi oltre duecento bozzetti della Biennale del Muro Dipinto.
Di fronte alla Rocca vi sono un paio di ristoranti dove poter pranzare o cenare, la cui vista Rocca è molto suggestiva.
Il periodo migliore per visitare Dozza è da maggio a Ottobre con la bella stagione.
La Chiesa di Dozza è intitolata in onore di Santa Maria Assunta, è piccolina, ma molto carina. Edificata in età moderna sui resti di una precedente chiesa di epoca Romano-bizantina. Al suo interno è possibile ammirare una madonna fra San Giovanni Battista e Santa Margherita risalente al 1492 d.C.
Dozza è un piccolo comune abitato fin dai tempi dei Bizantini, il suo nome in antichità era Ducia e nel corso degli anni si è modificato in Dutia, Duza per poi arrivare all’attuale Dozza. Il suo nome deriva dalla parola “doccia” ovvero condutto per cui passa l’acqua ed era da attribuire al fatto che a Dozza nei tempi più antichi mancava l’acqua, non è un caso che nel suo stemma vi è raffigurato un grifo che sta bevendo.
Dozza è conosciuta anche per il vino, le colline circostanti ospitano numerosi vitigni e molte cantine dove è possibile degustare ed acquistare un eccellente vino locale.
Il mio consiglio è organizzare una gita fuori porta in questo grazioso borgo, passeggiare fra i suoi vicoli è magico e si ha la possibilità di ammirare una vera galleria d'arte a cielo aperto, ne rimarrete stupiti.
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