Opinione su Dylan Dog: L'indagatore dell'incubo...

L'indagatore dell'incubo...

Diversi anni fa, quando mio figlio frequentava ancora le superiori e spesso per motivi di studio non aveva tempo per uscire, mi piaceva acquistargli in edicola giornali, riviste e anche fumetti che sapevo gli potevano interessare e mi piaceva anche cambiare se vedevo qualche titolo interessante. Così una volta, nel mucchio (che faceva sempre la felicità del giornalaio di turno) mi sono imbattuta per caso in... Dylan Dog...
E' stato un vero colpo di fulmine... ma la cosa piu' strana è che per curiosità, dato che non lo conoscevo, mi sono messa a leggerlo anch'io e me ne sono appassionata...
Ed ora, ad anni di distanza?
Ora li compero ancora alla cadenza di uscita, quello piccolo, l'albo speciale, il color, le raccolte e questo per 2 motivi, prima di tutto perchè mio figlio lavora da 3 anni in Uk e quindi quando ritorna fa il pieno di riviste e fumetti e poi perchè nel frattempo... li leggo anch'io, magari non tutti,... ma la cosa mi fa sempre piacere!

Dylan Dog mi affascina perchè oltre alla storia sempre veramente curiosa e interessante, ricca di riferimenti anche culturali (naturalmente per chi sa recepirli), ha anche una personalità spiccata come ce l'ha il suo fido maggiordomo assistente amico copia di Groucho Marx e anche la sua casa...

30 anni, ex agente di Scotlad Yard, investigatore privato dai gusti particolari. Dylan non accetta tutti i casi ma solo quelli meno banali, più spaventosi e che hanno le caratteristiche dell'incubo in cui gli piace nuotare...

Vive a Londra in 7 Craven Road (che esiste ma non esiste la sua casa), si sposta rigorosamente col suo vecchio maggiolino bianco capote nera e va solo dive può arrivare senza aereo perchè... ne ha paura!

Tiziano Sclavi è suo padre e sua madre e lo ha creato ispirandone le fattezze all'attore Rupert Everett: lo veste sempre in jeans blu camicia rossa e giacca nera, con un ciuffo che gli scende sbarazzino sul viso, ne ha fatto un suonatore di clarinetto (cosa che lo aiuta a concentrarsi) anche se sa suonare solo e sempre un unico pezzo, "Il trillo del diavolo" di Tartini.
Sempre per concentrarsi Dylan ama costruire un modellino di nave, per la precisione un vecchio galeone spagnolo, che non finisce mai.

Anche la sua casa è dotata di forte personalità ed è in vero puro stile gothic: ricca di oggetti strani che si muovono e sfrigolano, è particolare già nel campanello che schiacciato, lancia un urlo inquietante che spaventa tutti!

I clienti arrivano a lui come all'ultima spiaggia quando hanno ormai abbandonato ogni speranza che polizia o investigatori privati sappiano risolvere il loro caso, caso che ha sempre il contorno dell'indefinibile, del mistero, dello spaventoso, insomma dell'incubo fatto realtà!
In poche parole,me ne sono non innamorata, o meglio mi ha affascinata perchè stuzzica la mia curiosità, la mia intelligenza e quel gusto per lo strano che è in tutti noi.

Lo consiglio... nel modo più assoluto...
Buona lettura!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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