Il Cinquecento fu un secolo drammatico
Il Cinquecento fu un secolo drammatico e per molti versi decisivo nella storia dell'Inghilterra: lo scisma anglicano e l'opposizione a Roma, la perdita di Calais, la questione scozzese e quella irlandese, la contesa con la Spagna per il dominio sul mare, le tensioni sociali prodotte dalla violenta rottura dell'ordine agrario feudale e da un impressionante incremento demografico.
Al centro di questa storia c'è la figura di Elisabetta I, sovrana che, coniugando spregiudicatezza politica e pugno di ferro, riuscì a fare del proprio paese il padrone assoluto dei mari e la prima potenza mondiale, gettando le basi dell'impero coloniale britannico.
Nelle pagine di Carolly Erickson rivive l'enigma di Elisabetta I. In una prosa brillante e narrativa l'autrice evoca l'adolescenza infelice e la maturità della sovrana, senza trascurare gli sfarzi e le ombre dell'epoca tudoriana. Nell'immagine agiografica della "vergine regina" si scopre così in filigrana il profilo di una donna "molto strana", per usare le parole di un ambasciatore spagnolo, orgogliosa della propria indipendenza e del proprio potere ma al contempo votata a un ineluttabile destino di solitudine, capace di sublimi tenerezze e gesti di sfida, innamoramenti e "solenni ingiurie".
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