Anche la genetica deve avere dei limiti
Il libro “Esperimenti e Catastrofi” del grande scrittore americano di SciFi Frank Herbert raccoglie tre dei libri che rappresentano la maturità letteraria e filosofica dell'autore, in genere conosciuto quasi esclusivamente per il Ciclo di Dune.
I romanzi qui raccolti ed editi da Mondadori, Collana Urania Draghi, per la precisione sono:
1- L'alveare di Hellstrom, 1973
2-Esperimento Dosadi, 1977
3- (credo il più attuale) Il morbo bianco, 1982.
Le tre opere sono un insieme che fa riflettere e a fondo, soprattutto per le possibilità infinite della genetica. Così, ecco che ci troviamo di fronte ad uno scienziato geniale e folle che vuole creare una nuova civiltà sotterranea (per ora) strutturata come un alveare in cui gli uomini siano una specie di incrocio con questi insetti. Passiamo con Dosadi ad un esperimento terribile di convivenza tra due razze dissimili per provarne le possibilità psicologiche di convivenza. E, per finire, ecco la pandemia, la “white plague”, la peste bianca scatenata da uno scienziato, genetista brillante, per rispondere ad un attentato in cui ha perso moglie e due figli in un battere d'occhio.
Chiaramente per Herbert la genetica è sotto processo con la presentazione di tre terribili catastrofi in cui l'Uomo nella sua beata incoscienza potrebbe ficcarsi fino ad arrivare sull'orlo della fine dell'Umanità. Tutti gli aspetti dovuti ad un'improvvisa degenerazione della società in un gigantesco effetto domino vengono esplorati da Herbert: la sopravvivenza, la religione, la violenza e la convivenza, ma soprattutto i limiti che dal Paradiso Terrestre in avanti sono il vero problema dell'Uomo.
Il volume oltre ai tre libri qui raccolti, contiene anche delle appendici, per esempio un'interessante biografia, ma soprattutto la parte relativa alla maturità letteraria dello scrittore, tormentato dall'idea del pericolo sempre incombente (mai come in questo periodo) di un'autodevastazione indotta dall'Umanità stessa e dalla sua follia.
Conoscevo già i primi due romanzi, ma non il terzo e la conclusione è che Esperimenti e catastrofi è un libro davvero interessante per le riflessioni che suscita.
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