La realtà attraverso i sogni
Il film del regista Antonio Pisu “Est – Dittatura Last minute” è un road-movie in quanto racconta la storia ispirata ad un fatto vero, raccontato nel libro “Addio Ciaeusescu”, in cui un gruppo di tre ragazzi parte da Cesena, si mette sulla strada con la propria auto per compiere un viaggio che diventa davvero un'avventura neanche troppo piacevole.
Siamo alla fine degli anni '80, quasi alla caduta del Muro di Berlino, e i tre si sentono improvvisamente più liberi e pronti a viaggiare verso quei paesi che fino a pochi mesi prima sembravano impossibili da raggiungere perchè nell'area d'influenza sovietica.
Ma quello che immaginavano fosse l'Europa dell'Est, si scontra con la realtà mostrando popoli in povertà e, avendo scelta la Romania, una vera e propria dittatura che dimostra la superficialità della loro decisione che non ha valutato anche i possibili pericoli.
I tre, Pago, Rici e Bibi, anni 24, la folle esaltazione della gioventù, riempiono la macchina di merce che pensano di vendere al mercato nero in quei paesi, musica a palla via: arrivano in Ungheria e qui sono avvicinati da uno sconosciuto (un uomo di nome Emil) che consegna loro una borsa misteriosa che dovrebbero consegnare alla moglie a Bucarest quando arriveranno in Romania.
I tre ragazzi fino ad allora abbastanza spensierati, cominciano a intravedere tra le pieghe di quello che vedono, società povere dove ancora non esiste la libertà cui sono abituati. In più adesso il dilemma sta nel proseguire il viaggio come se niente fosse o aiutare quell'uomo sconosciuto e andare nella capitale romena.
Il film è stato elogiato per la ricostruzione dell'epoca, per esempio per il modo di vestire: interessante che vengano alternate le registrazioni fatte all'epoca dal vero Rice oltre che brani dei telegiornali e documentari di quegli anni.
La cosa che sconvolse e coinvolse i ragazzi come gli spettatori di oggi sono le immagini di una Romania distrutta dalla dittatura di Ciaeusescu e di un popolo estremamente povero.
Attraversare e vivere povertà, continue perquisizioni e controlli, un clima di paura costante trasforma il viaggio in qualcosa di molto diverso da quello che i tre pensavano, alla fine del quale essi saranno cambiati e maturati.
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