Fake News un mondo di notizie false!!!
Corre l’obbligo, in via del tutto preliminare, di informarvi che chi scrive non è esperto praticamente di nulla. Ugualmente devo informare il lettore che ho scritto almeno tre libri pubblicati e moltissimi articoli giornalistici. Non di meno, sento il bisogno di esprimere una opinione (di cui forse molti non sentivano e non sentiranno in futuro), la mancanza riguardanti le Fake news.
Veniamo al dunque.
E’ confermato: la rete e il giornalismo in generale sono inondati dalle fake-news!
Le fakes si alimentano con le dichiarazioni politiche, i rapporti di sanità pubblica, le tecnologie avveniristiche e immaginifiche, i luoghi comuni, il coronavirus e tanto altro.
Ancora: si auto riproducono grazie ai Social e si raffinano talmente nei vari passaggi da divenire virali proprio per l’enfatizzazione prodotta dall’attenzione inutile di un passivo pubblico di utenti, in particolare della rete, incapaci di progredire dal loro stato confusionale acritico e immediato nella ricerca di risposte, ad un altro superiore, fatto di discernimento dello scibile umano, della conoscenza e di tempo strappato a tweet e messaggini sul telefonino.
La mia tesi in proposito, davvero dettata dal retroterra culturale che mi ha formato e intimamente legato agli anni settanta/ottanta, si basa sul presupposto che le fake-news siano non una anomalia della rete come molti affermano ( forse con ragione!) ma una vera e propria condizione complementare all’informazione corretta, puntuale e precisa.
Mi spiego meglio.
Mi piace pensare ad una rete informativa basata sulla verifica dei fatti, confortata da tesi poi divenute credibili in forza di materiali probanti, siano essi definiti in letteratura che appoggiati alla tecnologia multimediale moderna, come video, dichiarazioni audio e podcast.
A tutto questo, sarebbe bello abbinare, in modo anglo sassone, un curriculum del background del dispensatore di notizie, il Giornalista, nonché la sua specifica nel settore:politico, investigativo, free lance.
La mia rappresentazione quindi prescinde dalla realtà della Rete e del Giornalismo di testata attuale ed è proprio qui che si innesca il meccanismo delle fake news: nel bisogno di sposare tesi piegandole ai propri bisogni o desideri, alla necessità di integrarle con ridondanti scoop fantasiosi quanto effimeri, di trascendere come capita spesso ,nel racconto grottesco di una storia che nella realtà proprio non esiste!
In questo contesto, legato anche al narcisismo professionale o a motivazioni fortemente caratterizzate da aspetti politico-economici, trova la sua Genesi primaria la Fake!
In questo diviene complementare all’informazione e mai di essa una Anomalia.
Se lo fosse,una anomalia, diverrebbe l’unica informazione che non ha bisogno di essere confermata da fatti incontrovertibili, ricerche, investigazioni, prove provate, verifiche e testimonianze e così tutto il mondo dell’informazione potrebbe dissolversi nel nulla per lasciar spazio alla fantasia dei mirabolanti scrittori pullulanti nel cosiddetto cyberg spazio.
Ma non è così e in questo individuo la colpa originale del giornalismo italiano: il non avere scrupoli di coscienza nel condizionare le masse e gli utenti della rete e di non averne nel confermare su scale percentuali troppo personali e mai oggettive, il proprio valore.
Spacciare vere e proprie bugie, estrapolarle da contesti, piegarle spesso a traduzioni elementari e dedicate,facendole divenire una realtà inopinabile, non porta e, non porterà, a migliorare la qualità dell’informazione nè in Italia nè in Europa e nemmeno nel MicroVirtuale della Rete.
I video trapelati in precedenza sono stati declassificati per "chiarire eventuali equivoci" sul fatto che fossero reali
Il Pentagono lunedì ha pubblicato tre video declassificati che mostrano i piloti della Marina degli Stati Uniti che incontrano quelli che sembrano essere oggetti volanti non identificati.
I video sgranati, che secondo il Pentagono descrivono "fenomeni aerei inspiegabili", sono stati precedentemente trapelati, con alcuni credendo che mostrino oggetti volanti non identificati alieni (UFO).
Il Pentagono ha dichiarato di aver pubblicato il filmato per "chiarire eventuali idee sbagliate da parte del pubblico sul fatto che il filmato che circola fosse o meno reale o se ci fosse o meno altro nei video", afferma una dichiarazione sul sito web del Dipartimento della Difesa .
"Dopo un'attenta revisione, il dipartimento ha stabilito che il rilascio autorizzato di questi video non classificati non rivela alcuna capacità o sistema sensibile e non ostacola le successive indagini sulle incursioni dello spazio aereo militare da parte di fenomeni aerei non identificati", afferma la nota.
I video erano "circolanti nel pubblico dominio dopo uscite non autorizzate nel 2007 e 2017", ha affermato la nota, aggiungendo che "i fenomeni aerei osservati nei video rimangono caratterizzati come" non identificati "".
I tre video mostrano ciò che i piloti hanno visto durante i voli di addestramento nel 2004 e nel 2015. Due dei video sono stati pubblicati dal New York Times nel 2017. L'altro video è stato pubblicato dal gruppo To the Stars Academy of Arts and Science, un media e organizzazione scientifica privata.
Il rilascio dei video da parte del Pentagono aumenta la legittimità dei video e stimolerà ulteriori speculazioni sul fatto che gli umani abbiano recentemente interagito con altri terrestri. La Marina ha linee guida per la segnalazione di avvistamenti UFO. In risposta, l'ex leader democratico del Senato Harry Reid, del Nevada, ha twittato i tre video "graffia solo la superficie della ricerca e dei materiali disponibili".
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