La luce che illumina il Guasco!
Come in ogni porto che si rispetti, anche in quello di Ancona non può mancare un faro.
Il faro è una luce guida per entrare ed uscire dal porto, lancia segnali, allarmi, comunica la presenza di una città.
E' una torre irrinunciabile.
Ed Ancona non ne ha uno, ne ha ben due.
Noi le cose le facciamo per bene ed anche se ci stiamo mettendo una vita a valorizzare la nostra Ancona, soprattutto per quanto riguarda la parte vecchia arroccata sui colli Guasco, Cardeto ed Astagno ci stiamo impegnando e qualche piccolo risultato lo stiamo ottenendo.
Il '''vecchio faro''', situato all'interno del '''Parco del Cardeto''' , non essendo più utilizzato per l'illuminazione è stato ristrutturato e periodicamente lo si può persino visitare.
Gli orari di visita variano in continuazione e c'è anche la possibilità di trovarlo chiuso per settimane
Ad ogni modo, se siete fortunati e potete entrare, si può salire fino in cima grazie alla scala a chiocciola interna ed ammirare da 20 metri di altezza il panorama sottostante ovvero sia la zona del porto fino ad arrivare, foschia permettendo, a scorgere le località di mare che da Ancona vanno verso nord dunque Collemarino, Palombina e Falconara, senza dimenticare lo scorcio mozzafiato di Ancona vecchia.
Il '''nuovo faro''' entrato in funzione nel 1972 e più basso di circa 5 metri rispetto al vecchio non ha lo stesso fascino.
E' stato però necessario costruirlo per via dei danni subiti dal vecchio faro nel corso delle guerre mondiali e dei tanti terremoti che si sono susseguiti ad Ancona.
Tramite Wikipedia è lampante la differenza dei fasci di luce emessa da un faro e dall'altro.
Più basso e performante dunque ma sicuramente meno bello e più moderno.
Mentre il vecchio faro è strutturato come una torretta di mattoni di forma cilindrica, il nuovo è costituito da pilastri freddi e senza fascino.
Si vede l'impronta moderna degli anni '60 - '70 a contrasto con il vecchio faro dal sapore ottocentesco.
E' il vecchio faro dunque uno dei punti di attenzione del Parco del Cardeto, visibile anche dal porto volgendo lo sguardo all'insù.
Che decidiate di visitarlo internamente quando è possibile o vi fermiate ad ammirarlo da fuori ha un fascino senza tempo che racconta la storia di una città che ha basato il suo sviluppo economico sul porto, sul commercio e lo scambio soprattutto con il resto dell'Adriatico.
Importanza testimoniata anche dalla decisione di dedicargli una via del '''Rione San''' '''Pietro''' chiamata proprio '''Via del Faro''' .
E' proprio questo il cuore di Ancona, l'essenza della vera bellezza di questo piccolo capoluogo di regione.
Quando navigando per le acque dell'Adriatico vedrete un faro, ricordatevi che potreste essere arrivati ad Ancona!
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