Più convincente del primo film, e strappa più risate
In questo sequel di Big Mama, l'agente dell'FBI esperto in travestimenti e investigazioni verrà impiegato in un'altra zona fingendosi stavolta una tata in una ricca casa, dove sembra che il padre di famiglia stia cercando di sviluppare un software illegale.
L'agente, interpretato da Martin Lawrence, dovrà però seriamente badare ai 3 "vivaci" figli.
Personalmente ho preferito i contenuti di questo sequel rispetto al primo capitolo. C'è sopratutto in questo una
mescolanza di certi toni poitivi/sentimentali di Mrs Doubtfire (mi ha ricordato ciò grazie alla lettera accorata della "tata" come "commiato" finale), il che si potrebbe però considerarlo una "brutta copia" di quel classico con Williams. In realtà, essendo legata la storia al "poliziesco", ha comunque dei toni piuttosto differenti.
Complessivamente un film che si vede per me facilmente, intrattiene a parte di certi contenuti/volgarità che evito ricordare.
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