Cult della commedia italiana
Siamo nel 1976 dalla mano sapiente del regista STENO nasce un vero e proprio cult della commedia italiana, "Febbre da cavallo".
Difficile pensare che qualcuno non abbia avuto modo di godersi questa spassosa pellicola.
Comunque, per questi pochi sfortunati, vi racconto in breve la trama.
Protagonisti assoluti della vicenda sono tre giocatori delle corse dei cavalli, che focalizzano la loro intera esistenza in ragione della vittoria di una tris.
Pur di procurarsi il denaro necessario a piazzare le scommesse si inventano le truffe più originali, disposti ad affrontare qualsiasi cosa pur di sognare la vittoria.
Arrivan addirittura ad organizzare il rapimento e la sostituzione del più bravo e famoso fantino del globo, per poter centrare la vittoria di "Sordatino", il loro cavallo vincente e indovinare l'agognata tris.
Quest'impresa li porterà financo in tribunale, dove si trovano a dover difendere la loro debilezza di scommettitori incalliti.
Alla fine tutto finirà bene, ovvero liberi ma ancora senza una lira e sempre più afflitti dal "mal di gioco".
La pellicola regala momenti di comicità eccezionali, con un Proietti ed un Montesano in forma smagliante.
Molto apprezzata anche la parte, seppure non da protagonista assoluto, del compianto Mario Carotenuto.
Film che consiglio di vedere assolutamente.
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