Opinione su Febbre da cavallo - La mandrakata: Il seguito di Febbre da cavallo
Il seguito di Febbre da cavallo
21/03/2016
Vantaggi
tante risate
Svantaggi
no
Proprio Gigi Proietti, nei panni di Mandrake, non ha certo perso il vizio di giocare ai cavalli, nonostante le promesse fatte alla sua compagna. Con lui ci sono Micione (Rodolfo Laganà), disoccupato che vive ancora con i suoi e poi uno studente universitario (Andrea Ascione). I tre perderanno costantemente alle scommesse, ma poi avranno la brillante idea di scommettere su un cavallo brocco, identico a Pokemon che invece vince sempre. Con Aurelia (Nancy Brilli) ed il ragionier Faiella (Carlo Buccirosso), daranno vita ad una sorta di società per poter vincere questa grossa scommessa, ma serviranno i soldi. Per procurarseli, metteranno in atto una serie di truffe, di cui una al Cozzaro Nero (Stefano Ambrogi), strozzino con il quale avevano molti debiti. Nel frattempo tornerà anche Pomata (Enrico Montesano) a dar man forte a loro. Come finirà? Guardare il film per scoprirlo.
Anche questo film è stato un successo, io l'ho visto diversi anni fa e l'ho trovato divertente, con molte scene comiche e la colonna sonora rimasta invariata. Bene le ambientazioni, per lo più a Roma, ma anche all'ippodromo di Montecatini Terme, davanti al quale sono transitato più volte quando ero in zona. Il cast di attori mi è sembrato azzeccato, non c'è più Manzotin qui, ma suo figlio, che verrà fregato dai nostri beniamini con il sistema dell'eredità di un parente lontano. Il film scorre via molto bene, non c'è un attimo per annoiarsi e gli attori recitano veramente alla grande. Ve ne consiglio dunque la visione per una serata di allegria.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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