FESTIVAL DELL'ECCELLENZA CULINARIA
Amate il cibo? Io si, io amo conoscerlo, assaporarlo, gustarlo e questo è il posto giusto per conoscere le meraviglie di questo paese fantastico, ricco di genio e di sapienza, di arte e rispetto per il cibo, Troverete di tutto dai salumi ai formaggi, dalle spezie alle tisane, dai legumi alle verdure, dai frutti alle conserve, dalla bottarga alla colata di alici. Si perché qui potrete non solo apprendere come si producono, quanta maestria occorre per fare un buon prodotto, quant'altra ne necessita per conservarlo correttamente, ma anche riempirvi il carrello di prelibatezze rare e squisite. Quanto ingenio hanno avuto le nostre donne nel creare dozzine di tipi di pasta con le farine più svariate, dalle forme più strane. Quanta sapienza hanno accumulato i norcini nella lavorazione delle carni. Quanto il nostro popolo tutto, dall'arco alpino, alle ultime onde del mare di Sicilia abbia saputo creare opere d'arte con le materie prime, spesso povere, che si ritrovava tra le mani, per non sprecarle, per sfruttare al massimo il poco a disposizione, creando prodotti unici e inimitabili che oggi dobbiamo rispettare e cercare di far conoscere a tutti. Questo è il posto! Ovunque ci si giri si scopre una storia, un racconto di vita, un sapore antico e particolare. Scoprire o riscoprire queste storie, questi gusti significa arricchirsi, accrescere le nostre radici. Per questo tornerò in questo paese delle meraviglie anche con mio nipote dove potrà vedere come nascono tesori come il parmigiano, cascate di pasta come tagliolini, tagliatelle, capellini, tortellini, trofie, orecchiette, fileji, struncatura, paccheri; come si fila la mozzarella, quanto lavoro c'è dietro a una scaglia di parmigiano, quanta pazienza e tempo per avere un aceto balsamico cremoso e profumato, quanto amore c'è nella ricerca delle erbe giuste per insaporire uno speck o una porchetta, e chi più ne ha più ne metta. Infatti i laboratori e le "giostre" consentono di vedere in diretta queste lavorazioni. All'esterno potrà vedere anche gli animali, gli erbari, gli alberi da frutto, la terra dei tartufi, la serra delle farfalle. Inutile dire che ho acquistato cose che conoscevo, ma anche curiosità nuove, non ho resistito. Ho pensato che se una persona ha avuto tanta inventiva per creare cose tanto particolari, il minimo era provarle. Scoprire quello che sta sulle tavole altrui è un segno di civiltà.
All'entrata troverete gratuitamente biciclette da utilizzare per il vostro tour, dotate di capienti cesti per raccogliere i vostri acquisti, oppure utilizzate carrelli e carrellini. Potrete mangiare in un numero spropositato di paninerie, bar, ristoranti, caffetterie, che offrono i prodotti esposti e spiegano, insegnano, ci illuminano sulla nostra grande cultura del cibo.
C'è un parcheggio enorme e per le prime due ore è gratuito, poi si paga una cifra misera di 1 euro l'ora.
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