Opinione su FlashForward: Salto nel tempo

Salto nel tempo

La parola Flash significa lampo, e noi la usiamo spesso combinata con back (flashback) per indicare nella nostra memoria, in un libro o in un film un salto nel passato per spiegare qualche avvenimento o l’arrivo di un ricordo. Ma in questa serie il nome flash è abbinato con forward nella parola Flashforward, cioè salto in avanti nel tempo: l’inizio è sconvolgente perchè improvvisamente per 2 minuti e 37 tutti gli abitanti del Mondo cadono a terra svenuti e quando si risvegliano, scoprono che a seguito degli incidenti ci sono stati milioni di morti in vari incidenti, ma la cosa più strana è che tutti (o quasi) in quei momenti hanno visto il loro futuro in un giorno preciso di lì a 6 mesi. Partendo da questo, il protagonista cioè Ben, un agente FBI, comincia ad indagare: ha infatti l’idea di raccogliere online tutti i frammenti delle visioni per ricostruire ciò che succederà da lì a sei mesi nel fatidico giorno previsto. L’operazione si chiama infatti Mosaic ed è davvero un puzzle di informazioni che devono portare a scoprire i colpevoli del fatto e a scoprire come prevenire un altro fenomeno uguale. La serie di 22 puntate si è esaurita nella prima stagione in quanto la ABC non è stata soddisfatta dei risultati e dello share, ma in genere la serie è piaciuta: si segue con interesse e piacere e curiosità, molto più di altre serie di cui si susseguono inutili stagioni.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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