Opinione su Fracchia la belva umana: No grazie! Io odio la cioccolata!
No grazie! Io odio la cioccolata!
04/02/2018
Vantaggi
Divertentissimo
Svantaggi
Nessuno
Cominciano i guai…
Il geometra Giandomenico Fracchia è impiegato in una ditta produttrice di merendine; il suo è un impiego molto umile, senza sbocchi, senza possibilità di carriera… in aggiunta alla sua squallida posizione lavorativa, si aggiunge il fatto che è quotidianamente preso di mira dai suoi colleghi ed è vessato quotidianamente dal suo direttore che lo considera la quintessenza della mediocrità.
Parallelamente alla sua vita vuota e piatta, si svolge quella di uno spietato killer, soprannominato per la sua brutalità la belva umana.
Ragionando in questi termini i due sono completamente diversi tra loro e le loro esistenze scorrono parallele come i binari del treno e sono destinati a non incontrarsi mai! Un giorno però, il dimesso Fracchia viene scambiato proprio per la belva umana e sarà arrestato per tre volte da Carabinieri, Polizia e Digos; scoperto l’equivoco che può essere terribile per il povero Fracchia e che può farlo diventare d’intralcio per le operazioni di polizia, ecco che allo sfortunato geometra viene fornito uno speciale pass, che certifica che è un privato cittadino, onesto ed incensurato, che può condurre un’esistenza del tutto normale!
Ma ecco che…
…la vera Belva Umana incontrerà proprio il povero Fracchia e scoprendo che questi ha il magico foglio di libertà, lo costringe a consegnarlo il pass, intravedendo l’insperata copertura a tutti i suoi misfatti. Nello svolgersi della storia ci saranno degli equivoci molto molto simpatici; dopo essersi sistemato a casa di Fracchia, la Belva lo costringerà prima ad incontrare de malfattori arruolati per una rapina in banca, poi ad incontrare la sua terribile madre… scena assolutamente comica da vedere e rivedere… andando avanti con lo svolgersi della pellicola, i due saranno scambiati varie volte e spesso si troveranno al centro di rocamboleschi inseguimenti della polizia. Assolutamente esilarante è la cena svoltasi al ristorante da Sergio e Bruno gli incivili ed ancora più divertente e l’arrivo del commissario Auricchio, con tanto di canzoncina introduttiva!
Dopo svariati inseguimenti, Fracchia e la Belva saranno uccisi dalla polizia e dai carabinieri… per un caso fortuito (!) si ritroveranno insieme nell’aldilà: ed anche qui ai due sarà richiesto il famoso e prezioso pass... avendo effettuato la sostituzione dell’originale con alcune pagine di un quotidiano, Fracchia sarà condannato all’inferno e la Belva Umana, con tutti gli onori, entrerà in paradiso….
Considerazioni personali e curiosità varie sul film…
A mio parere è uno dei trenta film più divertenti che abbia mai visto; si ride sempre e molto spesso le scene sono talmente divertenti, che si ride fon quasi alle lacrime: basti pensare all’arrivo del commissario Auricchio al ristorante e la bellissima canzoncina che canta al gestore… è un DVD per tutta la famiglia, che si fa vedere e rivedere sempre con moltissimo piacere: utilissimo per trascorrere in allegria un piovoso pomeriggio autunnale od invernale.
Prodotta nel lontanissimo (ormai…) 1981, la pellicola ci presenta Giandomenico Fracchia quasi come un clone di Fantozzi, dato che spesso molte scene sono proprie del ragioniere più famoso d’Italia. In qualche film di Fantozzi, il ragioniere, scoperta la sua ignoranza davanti a quesiti di megadirettori ed altri personaggi (vedasi Fantozzi contro tutti, cos’è la punzonatura?), cerca di inventarsi delle risposte; qui il direttore Orimbelli chiede al povero Fracchia di spiegargli cos’è l’organigramma?_, stessa gag che vedremo nel 1985, quando il pompiere Casalotti dovrà rispondere allo stesso quesito (con esiti anche qui disastrosi…) impostogli dal comandante Pacini. Spesso Fracchia viene definito una _merdaccia_, così come accade al ragionier Fantozzi.
In altre scene ci sono dei chiari riferimenti a _Fantozzi_:
dopo il pranzo dalla madre della Belva, Fracchia emette un megarutto;
quando Fracchia dopo il primo arresto fa il romantico parlando della Luna, la signorina Corvino lo definisce un "poeta" ma mentre lo dice sputa per truccarsi;
Giandomenico Fracchia si ritrova sotto il tiro delle armi dei Carabinieri e risponde loro con un _Che... che desiderano_ così come Fantozzi risponde ai delinquenti, prima di essere pestato.
Vari richiami sono fatti anche al film _Il secondo tragico Fantozzi_:
dopo il maxiclistere, la "mammuzza" prepara a Fracchia una pezza d'acqua bollente, come quella che preparava la signora Pina al ritorno di Fantozzi da Montecarlo;
prima e durante la rapina in banca Fracchia, avendo la pistola nella cinta, si spara due volte nel basso ventre e lanciando la bomba la fa cadere nella manica della giacca, così come accade durante la celeberrima battuta di caccia insieme a Filini;
la mossa delle labbra della signorina Corvino quando ritiene Fracchia la Belva, è la stessa della signorina Silvani;
dopo l'appassionato bacio ricevuto dalla signorina Corvino, Fracchia si ritrova con una lingua lunghissima: lo stesso accade dopo aver assaggiato il _pomodorino di guarnizione_ durante la cena alla villa della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare;
al loro primo incontro, la Belva Umana dice a Fracchia di sedersi e quest'ultimo si siede nel vuoto.
Come curiosità aggiuntiva segnalo che Gianni Agus, che qui vediamo vestire i panni del direttore Orimbelli, non è mai menzionati nei titoli della pellicola, nè in quelli di testa nè tantomeno in quelli finali; strano, anche perchè lo stesso Agus è stato per anni la spalla di Paolo Villaggio quando in televisione vestiva i panni dello sfortunato Fracchia.
Ciao ciao e… buona visione!
NB: Il titolo della mia opinione è una frase Giandomenico Fracchia pronuncia al cospetto del direttore Orimbelli, prima di essere costretto da quest'ultimo ad assaggiare una grande quantità di merendine, nuovi prodotti dell'azienda
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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