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4 Opinioni per Frankenweenie
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  • millifly
    La visione Burtoniana
    opinione inserita da Anonimo il 14/01/2019
    Uscito nel 2013 Frankenweenie è forse uno dei film meno conosciuti di Tim Burton tra quelli mainstream e da grande pubblico, complice la grafica e l’utilizzo dello stop motion, ma anche perché il progetto è uno di quelli ripresi da un vecchio cortometraggio degli anni Ottanta e quindi non tanto in linea con i gusti e gli uso di fruizione dell’animazione più recente. La pellicola è un chiaro richiamo al romanzo di Mary Shelley, ma è frutto anche di un lavoro sedimentato a lungo, il primo plot di Burton era del 1984 ma all’epoca il cortometraggio realizzato per la Disney venne rielaborato. Viktor è un bambino solitario, la cui unica compagnia è il cane Sparky, con cui passa intere giornate. Il piccolo è molto portato per le materie scientifiche e quando il cane muore investito, dopo aver realizzato un esperimento su una rana decide di compiere l’impensabile, riportare in vita il cane. Film molto classico per lo stile di Burton, disegni stupendi, uso della luce e dei chiaroscuri magistrale. Lo consiglio a tutti, soprattutto se si conosce poco questa vena decisamente più gotica e dark.
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    l'animazione di Burton
    nessuno
  • dennis
    Il cagnolino in banco e nero
    opinione inserita da Anonimo il 04/01/2019
    Mi sono imbattuto nel film Frankenweenie circa due anni, fu trasmesso in tv su un canale minore in corrispondenza all’avvento di Halloween. Si tratta di un film d’animazione che arrivò in Italia nel 2013 diretto da Tim Burton ispirato ovviamente alla storia di Frankenstein. Quest’ultimo da bambino, infatti, è il protagonista della storia. Frankenstein, appassionato di scienza, vive con i genitori e il cane Sparky. Il ragazzo perde il suo amato cagnolino durante una partita di baseball , dove quest’ultimo, per inseguire la palla che il padrone ha lanciato fuori campo, rimane investito da un’auto in strada. La tristezza coglie il ragazzo in una disperazione profonda che lo porta a voler tentare di rianimare il suo fido con la potenza e l’elettricità di un fulmine nel suo laboratorio domestico. L’esperimento riesce e il cagnolino torna in vita. Da questo momento la vita del giovane ragazzo diventa piena di segreti e mistero nel tentativo di nascondere il suo cagnolino e nell’aiutare un altro amico per la perdita del suo caro pesciolino. Un film completamente in bianco e nero sulla chiave del gotico, per bambini in cerca di una storia insolita e fuori dal comune. Per me rimane un film appassionante ed originale adatto a tutti.
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    storia fuori dal comune
    no
  • jimorris
    Maestro del Cartoon
    opinione inserita da jimorris il 28/12/2018
    Tim Burton ha cominciato a realizzare film d'animazione nel suo solito stile gotico e ha incantato il pubblico e la critica, almeno credo, perchè io sono rimasto incantato dalla poetica dei suoi lavori e dalla sua capacità di elevare il cartoon come genere. Questo film rivisita la storia di Franksteinnella quale il protagonsita è un bambino di nome Viktor che riporta in vita il suo fedele cane, al quale non può rinunciare. Ora la missione è nascondere Sparky al mondo... Ad ogni film la tecnica di Burton diventa più elgante e raffinata, così Frankweenie supera in qualità i suoi precedenti capolavori Nightmare before Christmas e La sposa cadavere. Il film ha uno stile dark esaltato dal bianco e nero e dall'uso delle sfumature che lo rende unico, ma anche un'attenta ricerca ai dettagli con richiami al cinema horror nei nomi e nelle varie fasi del film. Devo ammettere che se non lo consocessi già avrei avuto difficoltà a vedere il film, magari lo avrei etichettato come un cartoon o peggio mi sarei fermato ai primi fotogrammi troppo oscuri, ma chi ama il vero cinema se prosegue nella visione ne resterà incantato, magneticamente attratto. Lo consiglio vivamente ai veri amanti del cinema, ma non credo che sia adatto a tutti e, soprattutto, ai bimbi più piccoli.
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    personaggi, regia, tecnica, atmosfera
    non adatto a tutti
  • exelidin
    opinione inserita da exelidin il 17/12/2018
    Pluripremiato eppure poco conosciuto cartone animato firmato Tim Burton uscito nel 2012, una sorta di biglietto da visita e coronamento alla carriera del regista e che secondo me ne cattura appieno l'essenza. Tutti i fan conoscono il cortometraggio degli anni '80 che ha poi ispirato quest'opera, un'...
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    Storia, emozioni, significati, originalità
    Cupo, non per tutti