Opinione su Fratelli d'Italia: Tre comiche disavventure!
Tre comiche disavventure!
04/11/2017
Vantaggi
carino
Svantaggi
se non piace il genere
Era da tanto tempo che non lo trasmettevano ma oggi pomeriggio per un'oretta di relax finalmente sono riuscita a rivederlo sintonizzandomi su LA7 che nelle ultime settimane ha riscoperto queste divertenti vecchie commedie mandandole in onda il sabato pomeriggio dopo pranzo.
Fratelli d'Italia è un film diretto da Neri Parenti e girato nel 1989.
Si svolge suddiviso in tre diversi episodi i cui rispettivi protagonisti non si incontreranno mai creando dunque tre storie a sé stanti.
La prima ha come protagonista Christian De Sica nei panni del coatto Cesare Proietti che si finge il giovane rampollo di una ricca famiglia di industriali.
Conosce così una giovane e bella biondina molto snob con cui trascorrerà vari giorni in barca solcando i mari della Sardegna conoscendo gli altrettanto snob famigliari ed amici della ragazza.
Equivoci e situazioni imbarazzanti a non finire perché Cesare non conosce il bon ton, è rude, volgarotto ed attira con il suo modo di fare la goffa sorella della biondina che alla fine dell'episodio lo lascia con un palmo di naso.
Nel secondo episodio, per via di una scommessa Robert interpretato da Jerry Calà prova a conquistare la provocante e giovanissima moglie del suo titolare, interpretata da Sabrina Salerno.
La giovane però è talmente terrorizzata dal marito da avere degli urlanti attacchi d'ansia che complicheranno non poco la scappatella.
Se poi ci si mette anche uno sciopero degli aerei e i soliti equivoci da hotel, il disastro è servito!
Nel terzo ed ultimo episodio Carlo, interpretato da Massimo Boldi sta andando a Roma a vedere la partita Milan Roma.
Tifoso sfegatato del Milan, per un equivoco, Carlo dà un passaggio fino a Roma a due capi ultrà appena usciti di prigione della Roma.
Per paura si finge romanista e ne combinerà di tutti i colori.
E' un film carino, divertente e spensierato in cui ho ritrovato tutti i tratti salienti della commedia all'italiana di quegli anni.
Gli equivoci negli hotel, il povero che si finge ricco, chi si finge l'opposto di quello che è, le scommesse con gli amici, la fuga dalle finestre dei bagni dell'autogrill, le figuracce col capo, le belle donne sono i leitmotiv che animano i film di quegli anni.
Commedie che all'epoca sembravano un po' tutte uguali e prevedibili, che facevano ridere comunque e che oggi sono diventate un cult perché lo stile cinematografico è decisamente cambiato.
E' cambiato in meglio? In peggio?
Questione di punti di vista.
Pur non essendo un capolavoro, "Fratelli d'Italia" è una commedia godibile e carina, scorrevole e guardabile certamente migliore di tanta altra tv spazzatura che le reti televisive ci propinano a tutte le ore!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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