Opinione su Frequency: Frequency frutto di una idea geniale

Frequency frutto di una idea geniale

Il serial televisivo intitolato "Frequency" è stata per me una gradevole scoperta.
In onda sul canale 20 del digitale terrestre, sono capitato quasi per caso nella maratona domenicale dedicata proprio a questa serie.
In primo luogo il plot, la scoperta, l'uovo di pasqua! Una giovane detective, figlia di un poliziotto morto in un incidente stradale, ritrova una vecchia radiotrasmittente del padre in cantina. La accende e improvvisamente sente una voce. Risponde e riconosce in quella voce il padre che credeva morto da anni.
A quel punto capisce che lei dal 2016 e lui dal 1992 potevano comunicare e cambiare i loro destini e quelli delle persone che amano di più. In particolare della madre che vent'anni prima era stata sequestrata e uccisa da uno psicopatico di mai scoperto e mai condannato.
Tutto questo avviene, ed è il fattore scatenante della trama, perchè lei avvisa il padre della sua imminente morte e lui riesce così a sopravvivere.
Ma questo, appunto, cambia il destino delle persone attorno a loro.
Quando il padre Francis Frank Sullivan viene informato dalla detective Raymi Sullivan della dipartita della madre si accorda con la figlia per cambiare gli avvenimenti e cercare di far si che la donna e madre amatissima possa ritornare in vita. Il killer delle infermiere, mai scoperto, doveva essere trovato e neutralizzato.
Ed è a questo punto che lo sceneggiatore riesce a dare il meglio, inserendo personaggi variegati: un diacono predicatore e bigotto, i suoi figli, Madison e Tommy, poco più che bambini nell'era del padre ma adulti per la figlia detective.
L'intreccio si rivela fitto e difficile da districare. Ambedue, ognuno nella loro epoca, si ritrovano davvero a combattere con i colleghi di lavoro in polizia perchè impegnati in una ricerca di cui, in ciascuna epoca, non vi erano prove evidenti di esistenza di un possibile rapporto dei delitti con gli indagati.
Alla fine si scoprirà che il diacono si autoaccusa delle morti delle infermiere mentre il figlio scompare per poi essere ritrovato dalla detective nel 2016.
A quel punto si scopre che il vero uccisore psicopatico non è altro che il figlio mentre il padre diacono, in galera da vent'anni, risulta innocente. Chiaro che si sia preso la colpa per salvare il figlio in cambio della promessa di non uccidere più. Ma lui sente questo bisogno impellente e in un tragico finale, viene ucciso e la vita riprende a scorrere ma in modo diverso. La madre torna ad essere presente senza logicamente ricordare nulla mentre il padre, come destino vuole, morirà.
Un serial veramente bello e interessante da cui trarre spunto e anche qualche curiosità. Il parallelismo temporale, la teoria delle scelte e dei percorsi che nella vita si possono evolvere in modo travolgente e drammatico, fanno da sfondo ad un cast di attori molto bravi:Riley Smith, cantante solista dei the life of riley nei panni del padre e Peyton List nei panni della detective.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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