Opinione su Freud: Una serie bella ma poco credibile
Una serie bella ma poco credibile
30/06/2020
Vantaggi
Visivamente ottimo
Svantaggi
narrativamente scontato
Lo spettacolo in otto parti, creato da Marvin Kren, Stefan Brunner e Benjamin Hessler, mantiene le cose (in qualche modo) radicate per circa mezzo episodio - il dottore, interpretato come un giovane ferito e giusto da Robert Finster, pratica il suo ipnotismo drammaticamente illuminato routine sulla sua governante, Lenore (Brigitte Kern). Ed è una routine - piena di debiti e con capacità di ipnotismo in ritardo rispetto alle complesse teorie della repressione psicologica, il buon dottore ha fatto ricorso all'addestramento di Lenore per eseguire una trance per i suoi colleghi della sua accademia per dimostrare gli "stupidi sciocchi" del stabilimento sbagliato. Un outsider per le sue teorie dell'inconscio e il suo status di "ciarlatano ebreo", Freud è ansioso di dimostrare il suo valore, in particolare per la sua fidanzata di lunga distanza, Marta, la cui madre disapprova la sua pratica "medica" (come trasmessa attraverso la voce goffa mentre le penne Freud amano le lettere). Ha anche meno priorità professionali, come evidenziato dalla riga, e cito: "Forse ti piacerebbe un po 'di cocaina?" prima del lancio dell'intro. Le cose cambiano rapidamente per lo strano, quando una prostituta mutilata atterra, letteralmente, sulla scrivania di Freud, per gentile concessione degli ispettori Kiss (Georg Friedrich) e Poschacher (Christoph F Krutzler). Kiss, un uomo dalla voce ghiaiosa, represso in modo archetipico, sospetta immediatamente Georg von Lichtenberg, il suo ex superiore militare, in parte perché conosceva la donna, e in parte perché Kiss è intimamente consapevole della sua serie sadica; il trauma persistente dell'ispettore, sotto forma di una stretta mano di tiro, dagli ordini atroci a cui obbediva sotto il comando di von Lichtenberg offre a Freud la possibilità di dimostrare che la sua idea dell'inconscio incarnato e attivo ha qualche merito.
La trama impiega circa due episodi per entrare in qualche senso, a questo punto è evidente la mente di diversi crimini violenti indotti dalla follia è la contessa Sophia, i cui poteri ipnotici nano di Freud e si basano su una combinazione psicosessuale di tocco e manipolazione verbale. Mentre i piani della contessa Sophia si estendono dal rapimento di una giovane ragazza a un complotto confuso che semina il caos nello stato austriaco, lo spettacolo sprofonda sempre più in una follia abbastanza coinvolgente. Quanto ti piace dipende da quanto ti piacciono gli spettacoli polposi e gratuiti di Netflix che non pretendono di prestigio TV o il concetto di moderazione. Tra le cose che Freud lancia contro il muro: figure nude intrise di sangue, una camera di tortura in profondità nei tunnel del canale, convulsioni indotte dall'ipnotismo, duelli disastrosi, mummie egiziane come oggetti di scena, un cantante lirico cannibale, l'uso della camma traballante,
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
-
trama
-
ambientazione
-
personaggi
-
sviluppo
-
adatto a tutti
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento