Un libro sui libri
Non Fuori di testa, ma “Fuori di testo”, questo il titolo del nuovo libro di Valentina Notarberardino che in esso affronta tutto quello che sta dietro un libro, un po' come se prima di vedere un film, si facesse un documentario sul gossip, sulla sceneggiatura, sul backstage e su tutto quello che succede dietro e prima della cinepresa.
In particolare “Fuori di testo” viene definito -un libro sui libri- e questo ce lo fa capire il sottotitolo: titoli, copertine, fascette e altre diavolerie, cioè come si nota, tutto meno il testo vero e proprio in quanto il discorso che si vuole affrontare è quello del marketing, o semplicemente di tutto quello che sta dopo la scrittura di un libro e prima della sua pubblicazione, tutto quello che viene fatto per attirare, interessare, affascinare il maggior numero possibile di lettori.
Il libro della Notarberardino è molto interessante in quanto si riferisce in particolare alla recente narrativa italiana attraverso testimoni d'eccezione, cioè autori stessi che hanno confessato, rivelato i particolari di certi retroscena dei rapporti con l'editoria, tra cui si ricordano Massimo Gramellini, Nicola Lagoia fino a Roberto Saviano.
In sostanza arrivare alla pubblicazione di un libro non è cosa semplice, neppure quanto questo è già stato accettato dalla Casa Editrice: a questo punto, bisogna scalare (intendo per difficoltà) un gradino dopo l'altro, partendo per esempio dal titolo che non sempre è scelto dall'autore stesso, come racconta la Notarberardino a proposito di Romanzo Criminale. Quest'ultimo doveva uscire col titolo “La Spartizione”, ma all'ultimo minuto ci si accorse che esisteva già un libro con lo stesso titolo di Piero Chiara e si finì con lo scegliere Romanzo Criminale, ma ben quattro sono le persone che ne rivendicano l'origine: cene, telefonate, discussioni, tante sigarette e magari vino e poi ecco la scelta.
Libro interessante con particolari curiosi cui spesso non pensiamo ma che sono determinanti per il successo di un libro.
Segnala contenuto
