Opinione su Gary Lineker: L'ho sempre ammirato
L'ho sempre ammirato
18/01/2017
Vantaggi
super bomber, gran campione
Svantaggi
no
Ha vissuto un' epoca, gli anni 80, in cui in Europa vi erano grandi attaccanti penso a Rudy Voeller, Juergen Klinsmann, Marco Van Basten, Antonio Careca, Hristo Stotichkov, Gianluca Vialli, Hugo Sanchez, Romario, Emilio Butragueno, Mark Hughes, Jean Pierre Papin, George Weah, Gabriel Omar Batistuta eccetera eccetera ma lui ha saputo ritagliarsi uno spazio importante diventando, nel 1986, il capocannoniere del Mondiale messicano.
Secondo me è nettamente superiore a Greaves o a Shearer altri due mostri sacri del calcio inglese ed è anche migliore di Rooney pur avendo caratteristiche diverse.
Come attaccanti non era molto forte fisicamente ma sapeva farsi rispettare in area, era scattante e guizzante, ricco di tecnica e velocità e con un fiuto per il gol innato.
Ha giocato per club prestigiosi, basti pensare che ha vestito la casacca blaugrana del Barcellona ma io l'ho amato particolarmente quando ha giocato nella sua Inghilterra con la divisa del Tottenham.
Ha militato anche di Leicester, la sua città natale, Everton e Grampus Ehight in Giappone dove ha chiuso la carriera ultratrentenne.
In Nazionale ha segnato quasi 50 gol ed è stato per anni ed anni il faro della squadra ( giocando con Beardsley, Barnes, Platt, Robson, eccetera) dimostrando di essere in campo un vero leone ed un giocato molto corretto sia con i compagni che con gli avversari.
Nella classifica marcatori all time della nazionale inglese è terzo dietro a Rooney e a Bobby Charlton ma, rispetto a loro, ha giocato molte meno partite altrimenti sarebbe primo per distacco.
A testimonianza della sua forza e del suo senso del gol credo basti dire che ha vinto per ben tre volte il titolo di capocannoniere della Premier League, un traguardo che è difficile da raggiungere sotto tutti i punti di vista.
Sono pochi i giocatori che, in carriera, possano vantare un bottine di reti cosi elevato come Gary Lineker e sono convinto che senza infortuni ne avrebbe fatti anche di più.
Per me è tra i primi 10 attaccanti che ho visto giocare nella mia vita, attaccanti intesi come centravanti, numeri 9 anche se lui talune volte ha giocato anche largo a destra con la casacca numero 7 tipica dell'ala tornante.
In questo ha dimostrato anche la sua grande abnegazione e lo spirito di sacrificio di giocare in un ruolo non suo per il bene della squadra.
Oggi è uno stimato commentatore televisivo e ha fatto scalpore la sua scommessa, lo scorso anno, contro il suo Leicester.
Infatti scommise che se la squadra di Ranieri avesse vinto il titolo si sarebbe presentato, l'anno dopo, nudo in studio.
Il Leicester ha vinto e lui ha pagato dazio entrando in studio completamente nudo durante la prima giornata del campionato successivo nel settembre scorso.
E' stato serio anche in questo.
Un vero gentleman in campo e fuori, un vero mito per me e per una generazione di fan del calcio anni 80 quando la tecnica contava più dei soldi ed i giocatori sapevano emozionare anche senza tweet, profili social o altre novità odierne.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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