Opinione su Gente di Dublino - James Joyce: VIVERE È COME ESSERE GIÀ MORTI

VIVERE È COME ESSERE GIÀ MORTI

09/05/2020

Vantaggi

“Gente di Dublino” è un testo forse non facile da leggere ma senza dubbio attuale, intriso di tutte quelle speranze e delusioni che quotidianamente l’uomo incontra sul proprio cammino.

Svantaggi

E’ un’esperienza non semplice ma estremamente soddisfacente e capace di far appassionare il lettore ad un testo che in italiano non sempre è apprezzato.


In questa raccolta di racconti Joyce ripercorre le tappe fondamentali dell'esistenza umana, dall'infanzia alla vecchiaia, passando per l'adolescenza e la maturità e concludendo, inevitabilmente, con la morte. Storie di malattia, abuso di alcool, sottomissione, violenza domestica, miseria, lussuria, soprusi. Sullo sfondo una città ambigua ed affascinante, la Dublino a cavallo tra diciannovesimo e ventesimo secolo, con i suoi vicoli ciottolosi, le sue birrerie ed i suoi singolari abitanti. I protagonisti, tutti riconducibili al ceto medio irlandese di inizio Novecento, rappresentano una carrellata di personaggi chiusi nel recinto di una esistenza monotona, incapaci di andare oltre ciò che concerne i bisogni basilari e le consuetudini di ogni giorno. In altre parole, gente che vive pur essendo già morta. "Meglio, del resto, trapassare baldanzosi nell'altra vita, nel pieno della passione, che appassire e svanire a poco a poco nello squallore degli anni". Qualcuno tenta di riscattarsi da questa squallida condizione, scontrandosi tuttavia contro un muro invalicabile che lo costringe ad arrendersi mestamente. Altri preferiscono non provarci nemmeno e arrendersi in partenza al loro ignobile destino, cercando illusorie ed evanescenti consolazioni in piccoli e futili gesti quotidiani. Lo stile è semplice e scorrevole e, ad una lettura distratta e superficiale, gli episodi narrati possono apparire banali e insignificanti. Tuttavia il loro significato va cercato tra le righe, tra sottintesi, metafore e finali che lasciano spazio all'immaginazione. Le storie sono completamente slegate tra loro, eppure le accomuna il fatto di essere tutte parte di un unico grande atto di denuncia dell'autore nei confronti della società e dei valori sui cui si erge. In particolare Joyce sembra puntare il dito contro la politica e la religione, cause principali della paralisi che affligge l'uomo, fonti di oppressione morale, spirituale e materiale da cui la gente comune non ha alcuna possibilità di liberarsi. Non c'è speranza, non c'è salvezza, non ci sono vie d'uscita. La vita è una gabbia che tiene l'uomo imprigionato in attesa della morte. Ma vivere in balìa di una simile esistenza non equivale ad essere già morti?

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Altre opinioni degli utenti su Gente di Dublino - James Joyce

  • xroswars
    opinione inserita da xroswars il 16/03/2017
    Tra tutte le opere di James Joyce penso che Gente di Dublino sia la più facile da seguire come complessità. Sono diverse storie tutte ambientate nella Dublino di Joyce, sua città natale, che ci presen...
    Continua a leggere >
    Descrizione non solo di Dublino, ma di un'epoca
    Stile che può non piacere
  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 12/12/2016
    Ho letto questo romanzo a scuola studiando letteratura inglese, quindi ho potuto apprezzarlo anche in lingua originale e devo dire che preferivo questi testi a romanzi o poesia arcaiche nelle quali do...
    Continua a leggere >
    stile, analisi, spessore, costruzione personaggi
    a chi non piacciono le storie brevi
  • fb-edoardoderosa
    opinione inserita da Edoardo de Rosa il 12/12/2016
    "gente di Dublino" è senza dubbio il fiore all'occhiello della produzione letteraria firma James Joyce. Pubblicato nel periodo immediatamente antecedente alla Prima Guerra Mondiale, costa di quindici ...
    Continua a leggere >
    Capolavoro indiscusso.
    Lo stile è per lettori forgiati dall'esperienza.
  • ess
    opinione inserita da ess il 24/11/2016
    Come ho avuto già modo di scrivere, purtroppo non mi riesce a prendere lo stile di James Joyce. Ho provato a leggere diversi suoi libri, non riuscendo a portarli avanti. Amo troppo la lettura per pros...
    Continua a leggere >
    no
  • mask
    opinione inserita da mask il 15/10/2016
    Si vede che stasera è l'ora di Joyce; e così, dopo aver brevemente discusso intorno all' "Ulisse", mi iscrivo a parlare anche dei "Dublinesi", ossia dei racconti raccolti in "Gente di Dublino". Ancora...
    Continua a leggere >
    Possibilità di seguire la maturazione artistica e tecnica della scrittura joyciana
    Nessuno in particolare