Opinione su Ghost in the Shell (film 2017): Poesia in Prosa!
Poesia in Prosa!
13/01/2020
Vantaggi
cast, storia, scenografia
Svantaggi
tanta azione
Ricordo di aver visto in gioventù il manga originale che era pura poesia e mi ha fatto molto riflettere, sono passati parecchi anni prima che Hollywood ne facesse un suo remake con attori veri.
In un futuro prossimo il Dott.Ouelet mette nel corpo di un robot il cervello di una giovane umana la cui famiglia è morta in un attacco terroristico, la quale diviene ben presto Maggiore dell'unità anti-terrorismo. Nonostante la medicina per l'intergrazione lei ha dei glitche di memorie passate che s'isnediano nella sua mente e vengono prontamente cancellate dalla dottoressa, ma questi fantasmi sono bag o stralci della sua vera essenza.
Sono passati tanti anni e il regista Sanders decide di fare un film diverso che modernizza i personaggi e trasforma la protagonista in una sorta di supereroe; non c'è molto spazio per le riflessioni, nè per la poesia, tutto è più lineare e comprensibile, ma lo si può ancora chiamare remake?
Guardandolo posso dire che questo è la visione di Sanders, una visione all'americana, di un Anime che ha mille possibili letture e mille spunti riflessivi.
Il film si guarda con piacere, ha una trama intrigante con buoni dialoghi e una sottotrama fantascientifica adeguata.
Il cast è spettacolare e delinea i personaggi, soprattutto Scarlett mostra una maturità interpretativa notevole nel far maturare un personaggio che prende pian piano coscienza di sè.
Per i miei gusti il film è troppo violento e pieno d'azione, anche se lo spazio alla storia, alla maturazione è abbastanza.
Tutto sommato è stata una visione gradevole, ma non credo proprio che diverrà un cult come il suo predecessore.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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