Opinione su Gianluigi Donnarumma: Il portiere del futuro
Il portiere del futuro
17/01/2017
Vantaggi
Il portiere italiano più forte dei prossimi vent'anni.
Svantaggi
Deve solo non montarsi la testa.
Ha esordito ad appena sedici anni nella nostra serie A, difendendo la prestigiosa porta del Milan.
Era il 25 ottobre del 2015 quando Siniša Mihajlovic decide di concedergli fiducia.
L'aitante giovanotto risponde alla grande e da quel momento non lascia più i pali rossoneri.
Ma la sua ascesa non si esaurisce nell'ambito del club lombardo, arriva anche l'azzurro della Nazionale.
In azzurro esordisce il 01/09/2016 nella sfortunata amichevole contro la Francia, che ci vede soccombere per 3-1.
Naturalmente in azzurro ha davanti un mostro sacro che corrisponde al nome di Gianluigi Buffon, ma il giovane talento con i guanti sta mostrando di meritare appieno l'eredità del mitico portiere Campione del Mondo .
In fondo anche i grandissimi come Buffon sono umani e l'età comincia a batter cassa.
Le trentanove primavere inducono a cercare alternative per il futuro.
L'altro Gianluigi (i casi del destino) è pronto a raccoglierne l'eredità.
Donnarumma è un portiere dalle enormi doti fisiche, soprattutto se si pensa che il sviluppo osseo-muscolare non è ancora completo.
I suoi 196 centimetri distribuiti su 90 chilogrammi incutono non poco rispetto per gli attaccanti che intendono superarlo.
Inoltre, nonostante le sue dimensioni mastodontiche, il portierone rossonero risulta agilissimo e molto reattivo.
Bravissimo anche nel neutralizzare i tiri dal dischetto, quando è in giornata di grazia rappresenta un baluardo insuperabile anche per i più scafati bomber della serie A.
Nato a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli, è proprio nel club Napoli del suo paese che si forma e cresce fino al 2013, quando viene notato e subitaneamente ingaggiato dal Milan.
Il primo a notarlo è Filippo Inzaghi, allenatore dei milanesi nella stagione 2014-2015.
L'ex-bomber, esperto di portieri, nota le enormi potenzialità del giovanissimo estremo difensore.
Lo aggrega in prima squadra e gli fa respirare l'aria "dei grandi".
Come detto, però, colui che decide di rischiare e puntare senza remore su Gianluigi è l'allenatore serbo Siniša Mihajlovic.
Il vulcanico mister gli affida la titolarità della porta, nonostante teoricamente avrebbe dovuto essere solo il terzo portiere in rosa, alle spalle dei ben più esperti e quotati Christian Abbiati e Diego Lopez.
Ma è giunta l'ora di Donnarumma e il ragazzino non si schioda più.
Rarissime le sue incertezze.
Molto più numerosi i suoi interventi decisivi.
inoltre, nonostante l'età verdissima, tiene il campo in modo carismatico e riesce a guidare con buona sicurezza i suoi compagni di reparto.
A chi non conosce la sua età anagrafica, dà l'idea e la sensazione di essere ben più maturo.
Non si lascia condizionare assolutamente dall'ambiente circostante.
Certo per ora non ha ancora manifestazioni internazionali importanti.
Ha sempre e solo giocato in serie A e Coppa Italia, se non si tiene conto delle esperienze maturate con le Nazionali.
Se il Milan a conduzione cinese non riuscirà a ritrovare gli antichi fasti, sarà dura riuscire a trattenere un talento di tale portata.
Proprio nelle ultime settimane, infatti, cominciano a girare voci insistenti di un serissimo interessamento proprio della Juventus, alla ricerca di un erede di Buffon.
Nell'auspicio dei dirigenti e tifosi bianconeri, c'è la volontà di garantirsi il miglior portiere italiano dei prossimi due decenni.
Staremo a vedere, per ora a Donnarumma spetta solo il compito di migliorarsi e completarsi, senza farsi trascinare da pericolosi grilli per la testa.
Il futuro è nelle sue mani, anzi nei suoi capienti guanti...
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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