Le Fantasticherie Dorate di Mlle Lenormand
Le Gilded Reverie Lenormand sono un mazzo di carte (sibille) realizzate da Ciro Marchetti, che si è distinto dalla moltitudine di (ri)produttori, avendo preso spunto direttamente da Primal Lenormand - The Game of Hope, un gioco d'azzardo in voga quando Mlle Lenormand, la fautrice, era ancora in vita.
Questo mazzo Lenormand ha la stessa numerazione delle carte, simboli primari e associazioni delle carte da gioco del Das Spiel der Hoffnung (Gioco della Speranza) di Hechtel. Il mazzo era inizialmente concepito come un gioco di società da fare con i dadi. Successivamente le stesse carte furono usate per la divinazione da Mlle Lenormand.
Il primordiale mazzo Lenormand è dunque un facsimile delle carte originali del “Game of Hope” pubblicate nel 1799.
Rispetto a questa versione, nell’edizione ampliata edita da Ciro Marchetti, sono state aggiunte 11 Carte Extra alle 36 carte già note: c’è un set aggiuntivo di carte Gentiluomo e Dama, una carta Gufi (seconda carta di Uccelli) e otto carte con disegni e concetti completamente originali.
Queste undici carte possono essere usate in vari modi.
Le carte Gentiluomo e Dama extra possono sostituire gli originali se si preferisce il loro disegno, oppure possono essere usate per fare delle letture riguardanti persone dello stesso sesso, oppure possono essere aggiunte al mazzo da 36 carte per una lettura che coinvolge più persone.
La carta Gufi può sostituire la carta Uccelli originale se lo si desidera, oppure può essere aggiunta al mazzo perché con i suoi significati puoi distinguerla dalle accezioni più frivole degli Uccelli.
Personalmente, il modo di usare queste carte che preferisco è sicuramente quello di aggiungerle al mazzo, aumentando il numero di carte da 36 a 44.
Quando leggo in linee o uso il metodo 3x3, mescolo l'intero mazzo espanso e distribuisco le carte come di consueto.
Trovo davvero interessante l'introduzione di questa nuova edizione di nuove carte che possono essere aggiunte o messe da parte, perché offre l'opportunità di sperimentare nuove sfumature di significato oppure di ignorarle per continuare ad attenersi al tradizionale 36.
Da un punto di vista tecnico e pratico non è possibile conoscere a memoria tutti i significati sin dalle prime letture, come è normale che sia per ogni nuovo mazzo di carte, ma ho colto l'occasione di studiarle meticolosamente, attraverso il corso di Sibillologia istituito online dal Centro di Formazione Evolutiva CFE, che pmi ha permesso di concentrarmi sulle principali parole chiave e sui concetti fondamentali che consentono di comprendere il ruolo che ciascuna carta occupa nel mazzo.
In ogni caso il cofanetto che contiene le carte, include un libretto di istruzioni molto dettagliato (in inglese). Studiandolo sono riuscita presto a integrare i significati con una vasta gamma di interpretazioni, che naturalmente variano di volta in volta in base agli accostamenti di carte, al quesito e al sistema di tiraggio (disposizione delle carte) adottato.
Sulle carte oltre alla simbologia caratteristica delle Lenormand, in basso a destra sono riportati i simboli delle carte francesi, che possono essere del tutto ignorati.
Durante il corso al CFE ho scoperto che originariamente l'inclusione di questa simbologia fu presa in considerazione per far sì che il mazzo potesse essere usato anche come carte da gioco per il popolare gioco francese dell'epoca che ho menzionato prima.
Le applicazioni divinatorie furono aggiunte in seguito e in modo piuttosto soggettivo, quindi c'è molta incoerenza nel loro presunto significato e uso. Ciro Marchetti li ha inclusi nelle Gilded Reverie Lenormand per scopi puramente tradizionali ma ripeto, a scopo divinatorio, sono del tutto inutili.
In effetti la considerazione delle carte francesi nella lettura delle Sibille è sconsigliata da molti sibillologhi, ciò non toglie che ciascun divinatore possa scegliere di prendere in considerazione gli elementi informativi di queste carte per avere un riferimento delle caratteristiche fisiche, anagrafiche e/o caratteriali di un individuo (se ha già dimestichezza con il loro riconoscimento).
Per quanto riguarda la qualità della carta con cui sono realizzate le carte che dire? Sono eccezionali! Resistenti ma flessibili e adatte a qualsiasi metodo di mescolamento. Hanno il bordo dorato, raffinatissimo.
Le utilizzo praticamente tutti i giorni, sarebbe quasi ora di sostituirle ma non ne ho ancora il coraggio. Se siete divinatori potete intuire il perché. Dopo due anni di utilizzo ininterrotto le carte non si sono usurate. I margini sono rimasti intatti e la superficie non si è mai graffiata. L'unico segno di usura è la vernice dorata che è venuta un po' meno, senza che neppure me ne accorgessi, ma è naturale che ciò avvenga se si impiega un mazzo di carte con assiduità.
Io ne consiglio l'acquisto senza ombra di dubbio anche ai tarologhi e ai cartomanti in genere per un'esperienza divinatoria senza paragoni!
Le Gilded Reverie Lenormand sono in assoluto le mie carte divinatorie preferite perché "chiacchierano" da paura e sono di facile comprensione (dopo appena un mese di pratica).
Attraverso la loro simbologia, offrono tanti dettagli pratici e spunti di riflessione utili che ben si prestano a esplicare le sensazioni e le deduzioni che il divinatore ha durante una lettura, soprattutto quando ha a che vedere con perfetti sconosciuti, di cui queste carte permettono di evidenziare particolari davvero disarmanti per il consultante!
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