Opinione su Gioco a due: Gioco a due

Gioco a due

Non credo che sia completamente esatto definire questo film thriller, direi piuttosto poliziesco o meglio un gioco poliziesco, in quanto non ci sono nè feriti nè assassini, solo furti compiuti con una tale abilità e presentati dal regista con tale scenografia da lasciare stupiti.
Il protagonista è un ricchissimo milionario di New York, Thomas Crown che recluta una banda per creare confusione e far scattare gli alarmi in uno dei musei più importanti della città, mentre in realtà il ladro è lui che ruba un Monet. Scatta allora la polizia, ma soprattutto interviene l'agente investigativo dell'assicurazione che capisce subito come è avvenuto il furto e chi sia il colpevole e fa di tutto non tanto per smascherarlo, ma per recuperare il quadro che interessa alla sua compagnia. Per far questo, decide di affrontare direttamente l'uomo e così comincia il gioco: quello di lei che cerca di farlo tradire, quello di lui che con un altro abile piano restituisce il quadro sotto gli occhi attoniti di tutti e ne ruba un altro, quello che piaceva a lei di cui intanto si è innamorato e...
Consigliato.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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