Opinione su Glass: Terzo di una trilogia asimmetrica.

Terzo di una trilogia asimmetrica.

25/12/2020

Vantaggi

cast, regia, ricongiungimento della trilogia, prima metà del film, genialità

Svantaggi

seconda metà troppo lunga che fa perdere forza al thriller e alla tensione.



Questo film è l'ennesima opera del visionario regista Shyamalan che chiude un cerchio aperto nel 2000 con il predestinato, poi proseguito con Split nel 2016, infine collegai due film con questo uscito di recente.
Kevin Crumble e le sue numerose personalità hanno catturato un gruppo di ragazze, ma il vigilante Dunn lo scova e lo fa catturare dalla polizia, ma la polizia imprigiona anche lui nello stesso ospedale psichiatrico, dove c'è anche Glass, l'uomo di vetro. La Dottoressa Stape vuole dimostrare e dimostrargli che i tre non hanno alcun superpotere, ma solo un disturbo mentale che può essere curato...
Questo geniale regista ha realizzato l'ennesimo film fumettistico, questa volta dichiaratamente, perchè negli altri due film collegati che lo precedono non sappiamo di assistere ad un fumetto fino alla fine, così lo spettatore rimane confuso tra eraltà e fantasia ed è una bella sensazione perchè l'azione diventa più realistica e grazie ad un cast strepitoso più credibile dei soliti film sui fumetti.
Solitamente i sequel non sono un granchè, ma questo doveva essere per il regista l'apoteosi di una trilogia asimettrica e celata, la rivelazione di un progetto cervellotico che aveva nella sua mente e che prende forma dopo vent'anni, ma non riesce a completare in gloria fino alla fine.
L'esordio è potente, la messainscena perfetta, il thriller sale lentamente le scene tagliate alla perfezione, gli itnerpreti perfetti e meravigliosi.
Così il tempo scorre con un "Glass" che non dice una parola fino ad oltre un'ora di film, purtroppo il titolo rivela il suo ruolo da protagonista sarebbe stato meglio scoprirlo a poco a poco e restarne sorpresi.
Ed è proprio questa la pecca di questo film il tergiversare eccessivamente sulla mancanza di sorpresa quando ormai il fatto che sia un film sui superoi è apertametne dichiarato appare poco credibile la dottoressa che vuole convincere i tre protagonisti ( e il pubblico) che non lo sono, che non hanno poteri. Una parte centrale troppo luga che fa perdere forza e allenta la tensione prima dello scontro finale, ma non esplode con esso e muore sempre più perdendosi in superflue rivelazioni finali che ormai lo spettatore ha intuito e capito. Anche se perde la forza del realismo dei primi due capitoli, resta un'opera egregia e degna di nota, d'altronde c'è da dire che magari non potrebbe essere stato fatto meglio perchè il finale si apre sulla nostra realtà.
L'unica cosa che avrebbe realmente sorpreso sarebbe stata la rivelazione di vere persone con superpoteri nel mondo reale.
Io sono rimasto egualmente soddisfatto di aver visto un'opera coraggiosa diversa di un regista visionario che è andato oltre e ha rimodellato e ridefinito un genere da blockbuster dandogli un valore reale come nesusn'altro era riuscito a fare fino ad ora.
Il cast ha interpretato il tutto meravigliosamente.
E non vedo l'ora di rivederlo insieme agli altri due un giorno che avrò tutto il tempo a disposizione e magari trovare qualcosa che mi sia sfuggito che il regista ha lasciato lì per noi.

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Altre opinioni degli utenti su Glass

  • sheffield18
    opinione inserita da sheffield18 il 17/10/2020
    Finalmente sono riuscita a vedere Glass, il film del regista M. Night Shyamalan che completa la Trilogia costituita da The Unbreakable del 2000 e Split del 2016. The Unbreakable, letteralmente -L'Uomo...
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