Potrebbe non piacere a chi si aspetta il "solito" thriller di Hitchcock
Dopo il grande successo di Psycho, Hitchcock è tornato a girare un film a colori che prometteva bene fin dal suo primo trailer con protagonista lo stesso regista, inoltre il titolo del lungometraggio, uscito nel 1953 è emblematico, Gli uccelli. Ambientato nella suggestiva località costiera di Bodega Bay (poco più a nord di San Francisco), il film inizia però in città, con l’incontro in un negozio di animali tra l’avvocato Mitch Brenner e Melania Daniels, una ricca figlia di un importante direttore di giornale. L’avvocato, che l’aveva già conosciuta in tribunale perché processata per guida in stato d’ebrezza, fa finta di non riconoscerla e lei, facendo lo stesso, si spaccia per la commessa del negozio. Il gioco tra i due non dura molto e alla fine nasce un battibecco, ma la donna era rimasta comunque affascinata dall’uomo e quindi parte durante il weekend, raggiungendolo dalla madre e la sorella minore a Bodega Bay per portargli ciò che doveva acquistare in negozio, due pappagalli. Nuovamente insieme, il tira e molla tra i due continua, ma iniziano ad accadere strani eventi, la stessa Melania viene attaccata da un gabbiano e gli uccelli iniziano ad apparire sempre più come un pericolo, diventando minacciosi e pericolosi. Il film è sicuramente uno dei migliori di Hitchcock, gli effetti visivi degli uccelli sono eccezionali per l’epoca, per non parlare del sonoro e di quei versi che sono davvero difficili da scordare. L’attacco degli uccelli verso gli uomini è il punto centrale di tutto i film ed è stato tratto da un racconto letto dallo stesso regista, a cui poi è stata aggiunta la storia di Mitch e Melania. Il film rappresenta un netto distacco dal genere thriller dei precedenti film, tendendo molto di più verso l'horror e soprattutto il catastrofico, cosa che a me personalmente è piaciuta molto. Dopo averlo visto, resta un alone di mistero sulla reale causa del comportamento degli uccelli, ma credo che il messaggio di Hitchcock sia quello di una ribellione della natura contro le azioni dell’uomo, simboleggiata dall'acquisto di uccelli in gabbia da parte della protagonista, è quindi un film assolutamente da guardare, per chi non lo avesse ancora visto.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
Questo film è fantastico. La suspense è tagliente e gli effetti visivi sono magnifici per il 1963. Ma potrebbe anche essere un problema per i bambini più piccoli. Il film contiene un ritratto molto ra...
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Bellissimo thriller orrorifico diretto, nel 1963, del geniale regista Alfred Hitchcock. A differenza dei suoi precedenti lavori ( incentrati su storie realistiche, a tema "giallo", con assassini e spa...
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100%
Una storia semplice, diretta benissimo, con atmosfere paurose e divertenti allo stesso tempo.
Non il classico Hitchcock. Potrebbe non piacere a tutti.
Mi piace moltissimo questo film di Hitchcok che è nello stesso tempo thriller drammatico fantascientifico con un soggetto eccezionale tratto da un racconto della grande scrittrice Daphne Du Maurier. I...
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