Opinione su Gone Girl - L'amore bugiardo: Amy e Nick
Amy e Nick
05/05/2020
Vantaggi
Trama coinvolgente e ben strutturata Comparto tecnico impeccabile che si adatta alla storia- Recitazione di alto livello -Susseguirsi mai banale degli eventi
Svantaggi
Finale molto opinabile
La vicenda, seppur misteriosa, inizialmente dà l’impressione di poter essere quantomeno lineare. Tuttavia, dopo poco dall’avvio delle indagini, la storia prende man mano dei risvolti impensabili. Il ventaglio delle possibili piste da seguire si amplia a tal punto che non si ha minimamente idea di cosa possa essere successo alla povera Amy. Chiaramente non parliamo di un caso, né di un’eccezione. Il fatto che l’intreccio di Gone Girl sia così perfetto e ben pensato è frutto della bravura senza eguali di un regista che di thriller se ne intende. Dalla mente di chi ha plasmato capolavori come Seven e Fight Club, non aspettarsi un film come Gone Girl sarebbe insolente. Ma cos’ha di speciale questa pellicola?
Innanzitutto, come già detto, l’intreccio. La trama è ben scritta grazie alla penna di Gillian Flynn, ma il modo in cui la regia incastra gli eventi tra loro è illuminante. La storia si sviluppa su più livelli attraverso vari punti di vista. Il genio nel genio dove tutto non è come appare.
Nolan tende a sfruttare la molteplicità dei livelli narrativi per amplificare l’effetto “mind-blowing” che sviluppa lungo l’intero film. Per Fincher invece è solo un espediente strutturale, un modo per gettare le basi di una trama contorta al massimo delle sue potenzialità. Vi è la volontà di confondere lo spettatore a tal punto da renderlo una preda in balia degli eventi, proprio come lo spaesato Nick Dunne. Una volta fatto ciò, l’empatia per il protagonista diviene totale. Altro aspetto interessante è l’approccio prepotente con il quale la pellicola incappa in svariati temi. In primis, viene mossa una non troppo velata critica alla spettacolarizzazione della cronaca nera. L’argomento di certo non ci è sconosciuto, trovando in Italia vari esempi a riguardo anche solo spulciando tra le emittenti televisive nostrane. L’abuso da parte dei media (Tv, social media, stampa) è talmente spudorato da risultare rivoltante.
L’accanimento che si muove verso Nick, sospettato responsabile per la scomparsa di Amy, è emblematico. La voglia di puntare il dito contro qualcuno, di consegnare alla folla un “cattivo” per cui provare ribrezzo, tutto ciò ingolosisce la stampa. Questo è pericolosamente analogo a quanto accade nella realtà.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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