Il tuo silenzio è il loro potere
C'è ancora qualche piccola possibilità per il nostro futuro e Saviano indica la strada che appare nella nebbia, una strada che non deve portarci indietro verso la vecchia vita e la vecchia normalità, ma verso qualcosa di nuovo sovvertendo le regole che se ci hanno portato a questo punto, proprio giuste non erano.
Basta allora chinare la testa e stare in silenzio sapendo senza parlare che molto, se non tutto è sbagliato: l'una via è parlare, ma non normalmente, gridare al di sopra di tutte le voci contrarie.
Si tratta di convincersi che anche ciò che diceva Cartesio può essere cambiato, anzi deve: non più “Cogito, ergo sum”, ma piuttosto “Grido, quindi sono!”.
Gradalo non è dunque un romanzo, non è un'indagine, ma piuttosto una guida, un prontuario in cui Saviano grida per incoraggiarci a seguire la strada che tanti altri hanno cominciato a tracciare dietro di noi e le cui voci sono state così forti da essere ancora sentite e vive.
Si tratta di Ipazia, Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Jean Seberg, Martin Luther King, Francesca Cabrini ed altri ancora.
Indagando a fondo nelle pieghe delle loro vite e delle parole, troviamo le domande che possono aiutarci nel trovare la strada evitando quelle sbagliate.
Saviano col suo libro non si rivolge ad un gruppo particolare, ma semplicemente a tutti perchè chiunque può e deve far sentire la sua voce gridando senza paura per restituire vita alla nostra democrazia quasi morente.
Corruzione, violenza, differenze sociali che stanno diventando abissali, leggi bellamente violate, confusione, leggi scritte e non rispettate, mancanza di lavoro, trattative infinite e discussioni per risolvere un problema, commissioni e sottocommissioni e sotto-sottocommissioni a non finire fino a raggiungere numeri iperbolici... Basta! E' ora di gridare che non ne possiamo più, che non si può più per il quieto vivere voltare la testa dall'altra parte o sperare che le cose si aggiusteranno, perchè siamo quasi al punto di non ritorno.
Libro interessante da prendere soffermandosi anche qua e là a pensare a partire dalla frase messa da Saviano all'inizio e cioè:
“perso nel buio, il suo grido mi ha fatto trovare la strada”.
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