Opinioni Halloween -2018 (David Gordon Green)

Io adoro Jamie Lee Curtis, negli ultimi anni è molto attiva a livello televisivo ma devo dire che ci regala sempre qualche sorpresa in ambito cinematografico. Una pellicola recente, del 2018 è Halloween. Il film è un frutto di quel marketing della nostalgia che embra aver contagiato chiunque ad Hollywood, ed ecco quindi arrivare il sequel del primo Halloween, pellicola discutibile che per strane ragioni ha avuto un suo seguito e zoccolo duro di fan tanto da diventare un cult. La storia è il suo naturale proseguo. Da fine anni settanta ci ritroviamo nell'oggi con nuovi protagonisti e qualche ben nota e vecchia conoscenza, in particolare il binomio Michael e Laurie che convince il giusto essendo loro la vecchia guardia. pellicola a tratti molto prevedibile e scontata. Deve piacere il genere, io personalmente non ne sono una grande fan ma apprezzo i protagonisti e per questo alla fine l'ho guardato. Finale prevedibile ma che rispecchia molto i canoni del genere. lo consiglio solo agli appassionati.
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Che la saga di Halloween rispetto a Nightmare o Friday the 13th non abbia superato la prova del tempo è un dato di fatto, persino il suo ottimo reboot si è dovuto fermare a quel terribile secondo capitolo, e riesumare questa saga sembrava assolutamente inutile e contro producente , ma ultimamente è nata la mania di fare i seguiti ufficiali di opere morte e sepolte e prodotto da Carpenter il regista del primo film ecco che nel 2018 è uscito Halloween 2 chiamato solamente Halloween. È una cosa che sto letteralmente odiando che fanno i sequel ma non lo chiamano come l'originale , senza neanche un sottotitolo. Il film riprende gli eventi del primo halloween (che non era neanche sto capolavoro) ben 40 anni dopo la sua chiusura. Micheal evade dal manicomio in cui era in custidia durante un trasferimento è parte alla ricerca della sua vendetta su Lauren, con quest' ultima pronta da anni a un suo arrivo. Il film è godibile, molto meglio del suo film originale, le atmosfere, specie nel manicomio sono assolutamente ottime e anche le musiche molto suggestive. Il finale per la tipologia di film molto telefonato, ma suggestivo e speravo che non ci fosse il cliffhanger finale come ogni horror del genere, ma anche se non lo mostra c'e. Un ottimo film che merita la sua visione riuscendo a dare nuova vita a una saga morta e sepolta, anche se ormai fuori tempo massimo. Indirizzato sicuramente ai fan della saga.
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Per quanto odio dirlo, non sono sicuro che David Gordon Green , Danny McBride e le persone dietro un nuovo sequel di John CarpenterL Halloween capisce davvero cosa ha reso il primo film un capolavoro. La loro versione molto attesa della leggenda di Michael Myers è ammirevole nella sua relazione tematica con la visione di Carpenter, ma l'aspetto senza fronzoli e strettamente diretto del classico influente non fa parte di questo. Il film di Carpenter è così talmente raffinato che la lentezza a volte incompetente di questo è tanto più frustrante. Come è la completa mancanza di atmosfera, un altro punto di forza dell'originale. In quel primo film, puoi sentire lo scricchiolio delle foglie e annusare Fall in the air. Questo sembra sempre un film, non ti trasporta né ti offre il terrore tattile di altri thriller. Il film originale di Carpenter è uno dei miei film preferiti di tutti i tempi. E David Gordon Green e Danny McBride sono chiaramente ragazzi intelligenti, che portano un pedigree più alto rispetto a quasi tutti gli altri sequel horror, consentendo ottimismo.
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40 anni dopo lo scontro del 1978, eco lo scontro finale tra Michael Myers, autore della carneficina di quell’Halloween, e la sopravvissuta Laurie Strode. Lei, ormai nonna, si è preparata per tutta la vita a sopravvivere ancora una volta e soprattutto a salvare la sua famiglia, la figlia e la nipote adolescente che non credono però alla possibilità di una fuga di Meyers da uno dei principali carceri di maggior sicurezza. Laurie ha fatto della sua casa una fortezza con sistemi d’allarme e di sorveglianza, con un bunker e un vero e proprio arsenale ed ha allevato la figlia in quella prospettiva, insegnandole a nascondersi e a sparare. Molti ormai la ritengono pazza e spesso la stessa figlia la evita, ma ecco che quell’Halloween, 40 anni dopo la strage, Meyers riesce a fuggire e si prepara ad attaccarla per finire l’opera lasciata in sospeso. Cominciano le uccisioni mentre la festa di Halloween si snoda per le strade della cittadina. Ottima l’interpretazione di Jamie Lee Curtis; ben condotta la storia che intriga e interessa: film assolutamente consigliato.
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