Film d'altri tempi.
Frank è una padre vedovoc he possiede un negozio di vinili a Brooklyn prossimo alla chiusura. Lo ha deciso anche perchè la figlia Sam sta per partire per il college e deve trovare un lavoro che gli permetta di mantenerle gli studi.
Una sera registrano insieme una canzone scritta da Frank e la pubblica su Spotify che in poco tempo diventa un successo.
il padre è entusiasta, mentre Sam vuole proseguire per la sua strada e diventare un medico.
Mi ha stupito vedere questo film nuovo perchè sembrava realizzato una decina-ventina d'anni fa sia nella scelta del soggetto, ma anche nello stile, nei colori.
Ma che senso ha fare un film del genere oggi?
Buona parte del breve minutaggio è occupato dalle canzoni della splendida voce della protagonista Sam e questo mi riporta addirittura agli anni ottanta novanta quando i film pieni di canozni andavano di moda.
Assurdo fare un film del genere oggi. Per chi?
Proprio oggi che i negozi di vinile sono tornati di moda e il vinile è l'unico supporto che da diversi anni registra incrementi di vendita, iniseme alla figlia Frank avrebbe potuto allargarsi vendendo online i suoi dischi sicuramente ne aveva alcuni rari e avrebbe sbarcato il lunario.
Il film, invece, va in una direzione irreale dove il padre si rassegna alla chiusura e spera che la figlia formi una band insieme a lui e vada a fare concerti, invece di proseguire gli studi e laurearsi in medicina! Assurdo!
E la cosa più strana che è Sam, la figlia, ad avere la testa sulle spalle e non farsi incantare dai sogni, fa tornare il padre coi piedi per terra e gli dice che vuole studiare!
Ttta l'atmosfera è piuttosto irrazionale, non realistica gli stessi attori si muvono sul set come ubriachi, poco convinti del copione che stanno leggendo.
Non lo consiglio.
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