Opinione su Hulk (2003): Questa versione di Hulk non mi è piaciuta
Questa versione di Hulk non mi è piaciuta
02/05/2020
Vantaggi
Cast, musiche, è basato su uno dei personaggi a fumetti più iconici
Svantaggi
Effetti speciali, trama con alcuni sviluppi ambigui, scelte registiche troppo inusitate,
Hulk, giacché in realtà costituirà un elemento preponderante all'interno del film, nella veste anche di nemesi. E di nemesi Hulk se ne procurerà tante. Il fatto che questo gigante verde, possente e irascibile sia portato alla distruzione e non ragioni, lo rende un pericolo per tutti e, poiché si trova in questa posizione, egli viene considerato solo come un essere da abbattere. All'apparenza è lui il nemico, ma quelli che tramano alle sue spalle, come il superbo Maggiore Talbot (Josh Lucas) e il duro Generale Ross (Sam Elliott) non sono da meno. E allora ecco che ci ritroviamo una trama in cui le personalità sono abigue e moralmente complesse, tutte calate in contesti che sono strettamente connessi e in cui l'uno vuole prevaricare sull'altro.
Bruce Banner è il protagonista e ovviamente su di lui si puntano le luci dei riflettori. Lo conosciamo da quando nasce, lo seguiamo nella sua crescita travagliata a causa del padre e lo troviamo quando è adulto ed è divenuto uno scienziato. Collabora al fianco di Betty Ross (Jennifer Connelly) e, a causa di un incidente, egli viene investito dai raggi gamma, che lo tramutano nell'incredibile Hulk.
Il suo carattere mite, quasi improntato alla docilità, nasconde in sé ciò che ha visto e subito da piccolo. Questo film ha il pregio di aver voluto fornire un quadro psicologico chiaro e intelligente, ma nel farlo, mi ha lasciato con qualche perplessità di troppo e ho avuto l'impressione che la sceneggiatura fosse troppo involuta su più punti. Non mi è piaciuta la rappresentazione di Bruce in contrapposizione a quella di Hulk. So bene che tra l'uomo normale e il suo alter ego c'è una grossa differenza, ma la personalità di Banner mi è sembrata troppo smorta e pavida. Anche la trasformazione in Hulk ha in sé dell'inquietante, cosa che andrebbe bene, conoscendo le intenzioni degli autori dei fumetti, ma che sullo schermo mi ha fatto uno strano effetto. Vedere un ammasso di plastica computerizzata di un verde brillante e farlocco che si ingigantisce a ogni respiro, di certo non è l'esperienza che mi aspettavo di fare. Non aiuta nemmeno il fatto che la durata della pellicola sia superiore alle due ore e, in molte fasi, ci sono dialoghi inficiati da una lentezza smodata. Le lungaggini non hanno dunque fatto altro che compromettere il mio grado di attenzione, e seguitare a vedere il film è stato più arduo di quanto mi aspettassi. È una storia che impegna perché mette insieme diversi personaggi e li trasporta in situazioni complicate, ma di contrasto non ha quel piglio eccitante che mi aspetterei di trovare in una produzione legata a un personaggio tanto deviato quanto reboante come Hulk. Apprezzo solo la presenza dei comprimari scelti - nonché degli attori che li interpretano - e il fatto che abbiano voluto aumentare la differenza tra l'indole quasi remissiva dello scienziato Bruce e il temperamento iroso del mostro Hulk. Per quanto riguarda tutto il resto, non sono riuscita a digerirlo. Anche sul fronte della regia ho individuato qualche astrusità di troppo. Nel voler trasporre le peculiarità del linguaggio visivo fumettistico sul grande schermo, il regista ha fatto qualche passo più lungo della gamba. Le inquadrature talvolta si avvicendano come fossero vignette e, soprattutto, la morte di un personaggio viene sceneggiata in una maniera così assurda, che ancora oggi, al sol pensiero, rabbrividisco. Questo "Hulk" del 2003 non ha trovato molti dissensi, né da parte di critica e né da parte di pubblico, ma di certamente non riesco a gradirlo e lo trovo al di fuori delle mie corde. Dal mio punto di vista è un peccato, perché Hulk ha sempre destato un certo interesse in me, e poterlo vedere al cinema ben trasposto mi avrebbe fatto un gran piacere. In questo senso, ho preferito il film del 2008 con Edward Norton.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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