Opinioni I capolavori - Knut Hamsun

I capolavori di Knut Hamsun è un libro che racchiude le opere dello scrittore norvegese, premio Nobel per la letteratura: Fame, Vittoria, Pan, Un viandante canta in sordina, Terra favolosa, Siesta, Cespugli -le ultime 2 raccolte di racconti-. In esse troviamo come leitmotiv la natura nordica, l'irrequietezza e lo spirito tanto errabondo quanto romantico dell'autore, che per buona parte ha attinto alla propria vita per creare i suoi capolavori. Come in fame, in cui un giovane, scrittore di belle speranze, si riduce in stato di indigenza al punto da essere colto a tratti da attacchi di follia dovuto all'iponutrizione. La narrazione è vivida, e diventa facile ritagliare dalle parole scritte l'immagine di un giovane dal volto affilato e che esamina con noncuranza le ciocche di capelli che perde per l'inedia, mentre è intento a scrivere febbrilmente in misere stanzucce nel freddo di Oslo. Vittoria invece ha per tema un amore infelice, che da luogo a una disamina di questo sentimento nelle sue diverse forme e gradi. Altro tema caro all'autore è quello del vagabondaggio, che ritroviamo in opere come Un viandante canta in sordina e nei racconti della raccolta Cespugli. Poi c'è la personale visione sociale di Hamsun, profusa ovviamente nell'opera omnia, condita d'ironia ma non al punto da risparmiarlo dall'oblio quando divenne un ammiratore del nazismo. A dire il vero, considerati gli schemi sociali della prima metà del secolo, a me non è parso che Hamsun fosse proprio un filonazista. Del resto, una congiunta intervistata anni dopo la sua morte ha spiegato che all'epoca in cui dimostrava ammirazione per Hitler, Hamsun era marcatamente ipoudente -si trovava già in tarda età- e forse non afferrava correttamente i discorsi alla radio -allora principale mezzo d'informazione assieme ai giornali- di stampo nazista. Ma che questo dettaglio sia vero oppure no, le sue opere hanno tutto il fascino delle atmosfere nordiche e sono pervase da una sete di vita eternamente attuale.
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