La fredda vendatta
"I colori dell'incendio" by Pierre Lemaitre - prima cosa che mi ha colpito du questo romanzo appoggiato sul banco della libreria è stata la splendida copertina in bianco e nero, poi leggendo la sinossi mi sono convinta che poteva essere il mio genere, siamo in Francia, fine anni '20. La protagonista di questo romanzo è Madeleine Pericourt, figlia di un importante banchiere la cui morte sposta gli equilibri e dal funerale di quest'ultimo iniziano una serie di ricatti, tradimenti e vendette che vi terranno incollati al libro nonostante la mole di oltre 500 pagine. Lemaitre è bravo a spiazzare il lettore capovolgendo situazioni e personaggi. Un libro pieno di dolore ma anche di speranza. Ognuno di noi nella propria vita ha perso delle battaglie ed ha vissuto momenti di disperazione e sconforto ma grazie all'aiuto di chi ci sta vicino ed è disposto a tutto per noi, nulla è impossibile, nemmeno ritrovare la propria strada e tornare più forti di prima. Un mezzo per farlo è l'arte in tutte le sue forme, la musica in questo caso specifico. Il romanzo contiene molti riferimenti storici, ben spiegati e dettagliati nei ringraziamenti. Una storia dai tratti Shakesperiani che illustra l'ipocrisia dei tempi, la sete di potere e l'avidità, la crisi dei valori e la disfatta morale e sociale. Alla fine di questa lettura ne esce più rafforzata la mia convinzione che molto spesso il talento è figlio della sofferenza e del dolore e che a volte la libertà pesa più di tutto il resto. Un romanzo assai scorrevole, di piacevole lettura,
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