Opinione su I gelsomini del plenilunio - Liala: I gelsomini come piccole stelle!
I gelsomini come piccole stelle!
01/02/2017
Vantaggi
bel libro
Svantaggi
non è il mio preferito
Li trovo rilassanti e delicati, non troppo mielosi, spesso furbi ed anche un pochino divertenti perchè Liala sa dare sempre il giusto brio anche alle storie d'amore più complicate e difficili aggiungendo quel tocco di ironia che non guasta mai.
Ho acquistato al mercatino dell'usato per solo 1 euro "I gelsomini del plenilunio".
C'era un vasto assortimento dei romanzi di Liala e non capisco come faccia la gente a buttarli via.
Buon per me, così posso comperarli e gustarmeli ma non sapevo davvero quale scegliere.
Non potevo comperarli tutti perchè erano circa una trentina di titoli e così ho scelto quello che mi sembrava più bello, senza leggere la trama.
"I gelsomini del plenilunio" era un titolo che avevo già sentito nominare e che mi ha sempre affascinato perchè particolarmente poetico.
E poi adoro i gelsomini con quel loro profumo così gradevole, incantevole il plenilunio sempre romantico in ogni stagione.
L'edizione in mio possesso è quella dell'Editrice Sonzogno, di cui ho già altri romanzi, con copertina morbida, bianca e lucida.
Il romanzo si compone di 377 pagine lette in pochissimi giorni, suddivise in 3 parti a loro volta suddivise in tanti piccoli capitoli per rendere facile e scorrevole la lettura che si può così interrompere senza perdere il filo della storia.
La protagonista di questo romanzo è Ippolita, giovane e bellissima donna metà italiana e metà norvegese che vive a Oslo ma in seguito ad un brutto esaurimento nervoso dovuto alla fine della sua storia con l'affascinante tenore Mauro Fiorita, decide di trasferirsi in Italia patria di suo padre, in particolare a Milano dove ha sede il palazzo di famiglia.
Ippolita va ad abitare nell'appartamento che le appartiene, al secondo piano del palazzo.
Mentre al primo abitano i suoi zii e sua cugina Bona che le somiglia tantissimo nell'aspetto fisico ma è caratterialmente opposta caratterizzandosi per essere sempre allegra, socievole a volte un po' sfacciata ma amata da tutti.
Ippolita e Bona fanno subito amicizia ma quest'ultima ignora il motivo per cui Ippolita si è ammalata e lei stessa a seguito di alcune frequentazioni si innamora di Mauro Fiorita.
Nel frattempo Ippolita inizia a frequentare Claudio, uomo dolce e generoso, vedovo e padre di Filli una graziosa bambinetta di quattro anni.
Il quadro potrebbe sembrare idilliaco ma le due coppie saranno destinate a soffrire molto, prendere decisioni drastiche e fino alla fine non è ben chiaro come la storia si concluderà.
Può sembrare un romanzo scontato, la classica storia d'amore, ma la penna furbetta di Liala mescolerà più volte le carte e durante la lettura vi ritroverete più volte a cercare di indovinare come andrà a finire la storia senza riuscirci.
Il finale è realistico, con un tocco fiabesco che nei romanzi di questa scrittrice ci sta sempre ma quello che rende particolarmente scorrevole e piacevole la lettura è lo stile narrativo di Liala, delicato ed efficace, efficiente che non lascia nulla al caso senza essere però troppo discorsiva e logorroica.
Belle le descrizioni degli ambienti sia esterni sia interni, affascinanti i racconti delle tolette delle ragazze sempre così accurate da immaginare di vederle vestirsi ed acconciarsi i capelli.
Efficaci i dialoghi, ben costruita la trama che si dipana senza ingarbugliarsi troppo ma con la giusta suspence che anche nei romanzi rosa non deve mai mancare!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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