Bellissimo e geniale
È un film lentissimo, con una trama assurda e sospesa, completamente di metateatro. Non c'è un'idea particolare, perché si tratta del solito film di zombie dove un evento astronomico scatena i morti viventi, ma a essere geniale è il fatto che prima cosa è una sequenza di citazioni esplicite, non tanto tributo, quanto proprio messe lì, in alcuni casi addirittura dette esplicitamente dagli attori. I personaggi sono letteralmente di gomma, fasulli come le maschere teatrali della commedia dell'arte e brillantemente fuori dal ritmo comico della narrazione. È stato qua il genio della pellicola, perché a differenza di altri film che citano, qui è tutto costruito e voluto al millimetro per ottenere esattamente questo risultato. È complicato da spiegare ma a differenza, per esempio, di film di Tarantino o di Rob Zombi,e che vogliono fa sfoggio della loro cultura, in questo film vengono proprio presi i personaggi canonici e infilati, senza neanche toglierli dal pacchetto, dentro la trama. Ovviamente la trama è un delirio con tutti i canoni dei film di zombie e qualche cameo. Soprattutto per una volta i personaggi che devono morire lo fanno nella maniera più inutile, come scelta voluta dal regista.
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