Il film I quattro dell'apocalisse
Con l'amico di sempre una sera ho deciso di vedermi questo film western del 1975 diretto da Lucio Fulci con protagonista Fabio Testi.
Lui interpreta la parte di Stubby, un giocatore di carte professionista con la tendenza a barare che verrà presto messo in cella dallo sceriffo assieme ad una prostituta. Assieme a loro ci sono anche un nero che sostiene di parlare ai morti, più un tale con il vizio dell'alcol. Nel villaggio intanto avverrà una strage da parte di alcuni fanatici religiosi. Lo sceriffo libererà i quattro e per loro inizierà un viaggio dove faranno amicizia. Per la loro strada incontreranno Chaco, il cui ruolo è interpretato da Tomas Milian. Lui è un bandito messicano, all'inizio sembrerebbe con tutte le buone intenzioni, ma si verrà a sapere che è ricercato da alcuni membri della legge, che lui stesso ucciderà. Questo bandito poi una sera violenterà la prostituta, credendola la moglie di Stubby ed inoltre torturerà anche lo sceriffo. Chaco è un osso veramente molto duro e non sarà facile avere ragione di lui.
Un film con un ottimo cast di attori, da Fabio Testi il protagonista sino a Tomas Milian che è l'antagonista e qui lui recita con la sua vera voce, considerando che è distante anni luce dal personaggio del Monnezza, che da di lì a poco avrebbe iniziato ad interpretare. Il film è abbastanza violento, ma gradevole da vedere, nonostante sia un western piuttosto lontano dalle pellicole di Sergio Leone. Il giudizio da parte mia è positivo, ne consiglio la visione, nonostante le scene di violenza.
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