Opinione su Il ballo - Irène Némirovsky: Davvero bello!

Davvero bello!

15/06/2020

Vantaggi

Validissimo

Svantaggi

non trovati


Come si può, in nemmeno cento pagine, rivelare così tanto delle emozioni umane più sotterranee, della rivalità tra donne, dell’insicurezza che si tramuta in distruttività? La Némirovsky lo fa brillantemente ne “Il Ballo”.
Lo stile dell’Autrice, asciutto e impeccabile, appare davvero attuale nonostante il romanzo non sia poi così giovane; i dialoghi sono carichi di espressività, che emerge attraverso una colloquialità mai banale ma che, anzi, stride piacevolmente con le brame di elevazione sociale dei protagonisti, rivelandone immediatamente la prosaicità. Alla lettura si scatenano emozioni vivaci e talvolta sgradevoli, come accade quando ci si pone di fronte alle verità scomode.
L’invidia è il sentimento che fa da filo conduttore nel Romanzo, e determina pienamente i pochi – ma significativi – momenti di snodo che decideranno l’esito della vicenda.
La signora Kampf non può ammettere che la figlia Antoinette stia crescendo e diventando, a propria volta, una donna. Essa desidera troppo ardentemente di risarcirsi della mortificazione passata attraverso la ricchezza appena acquisita, e forse prova rabbia verso la figlia, vissuta invece come più “fortunata”. “Ah, credi di fare il tuo ‘debutto in società’ l’anno prossimo! Chi ti ha messo questi grilli per il capo? Sappi, mia cara, che io comincio soltanto adesso a vivere, capisci, io, e che non ho intenzione di avere tra i piedi una figlia da marito…”.
Antoinette, chiamata ostinatamente “bambina” nonostante i suoi quattordici anni, a propria volta non può comprendere il rancore, l’astio, il desiderio di rivalsa della madre; “mai Antoinette aveva visto negli occhi della madre quello sguardo freddo di donna, di nemica”. A quel punto, ogni donna che goda della propria indipendenza e femminilità diviene altrettanto ostile ad Antoinette; la governante inglese che incontra segretamente il suo amante diviene la goccia che fa traboccare il vaso: il dramma di non essere vista, di sentirsi esclusa da un mondo adulto di delizie che sembra non volerla accettare, scatena la distruttività di Antoinette che, in un parossismo di invidia, sembra decidere che tutte le altre donne debbano soffrire quanto lei: tutte, a partire dalla madre.
Intuiamo infine che Antoinette crescerà arida e priva di rimorsi proprio come la madre; la Némirovsky sembra voler suggerire il peso e l’ineluttabilità di certe “eredità affettive”, in cui il cerchio del rancore e del disconoscimento è destinato a perpetrarsi senza possibile soluzione.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

blase
blase 903 opinioni Aggiungi agli amici


  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Il ballo - Irène Némirovsky

  • anibas
    opinione inserita da anibas il 18/04/2020
    Il ballo è un romanzo,scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930, da Irène Némirovsky venticinquenne, che si affacciava alla scena della brillante vita mondana di Parigi. La Storia racconta di una giovane...
    Continua a leggere >
    ben scritto
    nessuno
  • clary
    opinione inserita da clary il 16/04/2020
    Quello che colpisce di questo racconto di Iréne Nèmirovsky è, prima di tutto, la totale assenza di sentimenti positivi. L’autrice prende il suo pennello di parole e, con tratti brevi, delicati ma inci...
    Continua a leggere >
    Lucidiamo ogni superficie con ambizione ed egoismo. Facciamo risplendere ogni specchio di frivoli desideri. Accordiamo gli strumenti della cattiveria. Perché qui, in casa Kampf, c’è un ballo da allestire!
    ********************
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 16/04/2020
    Ma che meraviglia... Della Nemirovsky avevo letto e apprezzato moltissimo "Suite francese", ma questo racconto, in una manciata di pagine, forse forse mi ha dato molto di più... Ci ho trovato dentro u...
    Continua a leggere >
    100%
    MORS TUA, VITA MEA...
    personalmente non trovati
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 16/04/2020
    Questo racconto di Irène Némirovsky è un gioiellino al veleno, crudele nella sua bellezza, prezioso per la densità dei suoi dialoghi rivelatori, che in poche distratte parole distruggono maschere e ap...
    Continua a leggere >
    100%
    splendido
    io non ne ho trovati
  • flappy58
    opinione inserita da flappy58 il 14/02/2020
    Tempo fa avevo acquistato "Il ballo", insieme ad altri racconti brevi della "Newton Compton Editori": non conoscevo Irene Némirovsky e, devo dire, che sono rimasta piacevolmente sorpresa per le descri...
    Continua a leggere >
    Racconto avvincente, stile che permette al lettore di addentrarsi fin da subito nella trama.
    Nessuno.