Opinione su Il ballo - Irène Némirovsky: C’è un ballo da allestire!

C’è un ballo da allestire!

16/04/2020

Vantaggi

Lucidiamo ogni superficie con ambizione ed egoismo. Facciamo risplendere ogni specchio di frivoli desideri. Accordiamo gli strumenti della cattiveria. Perché qui, in casa Kampf, c’è un ballo da allestire!

Svantaggi

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Quello che colpisce di questo racconto di Iréne Nèmirovsky è, prima di tutto, la totale assenza di sentimenti positivi. L’autrice prende il suo pennello di parole e, con tratti brevi, delicati ma incisivi, tratteggia scene di vita di una famiglia parigina di inizio secolo, quella stessa quotidianità e quello stesso presente da lei stessa vissuto e conosciuto. E lo fa senza abbellimenti, senza pietà, senza veli. Poche immagini capaci di condensare e restituire tutte le emozioni, i rancori, le meschinità di una società che appare più ambiziosa e vuota che mai, dove nemmeno i rapporti familiari sono capaci di tenerezza, piegati dalla smania di successo e dall’egoismo.

Un ballo.

Per Rosine Kampf quel ballo è l’occasione per consacrare la sua nuova condizione economica e, dopo tanti anni di miseria e grigiore, sentirsi finalmente parte di quel mondo luccicante sognato solo da lontano. Sfoggiare lusso, vestiti, gioielli. E, soprattutto, essere ammirata - invidiata dalle donne e corteggiata dagli uomini. Protagonista finalmente sulla scena del successo che merita di conquistare.

Per la figlia Antoinette, invece, quel ballo significherebbe l’ingresso alla vita, quella vita che scalpita per iniziare. Perché quattordici anni non è più l’età per dormire come i fanciulli, ma per indossare un abito spettacolare, sfoggiare le proprie rosee gote, danzare musiche inebrianti. Ed essere ammirata da un giovane amore. Protagonista finalmente sulla scena della vita che merita di vivere.

È così che un ballo si può trasformare nell’occasione per far emergere quel ribollire sotterraneo di tensioni, gelosie e rabbia. Vietare ad Antoinette di partecipare al ballo diventa una forma di subdola vendetta verso quella ragazzina, colpevole di avere qualcosa che non si può comprare, la giovinezza. E altrettanto feroce sarà il gesto di ribellione di Antoinette, capace di una crudeltà ancor più fredda e implacabile.

Una semplice circostanza, apparentemente banale e priva di significato, diviene la cartina al tornasole capace di svelare non solo la rivalità tra le due protagoniste, ma anche un ritratto spietato e beffardo della società dell’epoca, dominata dalla brama di notorietà, ricchezza, apparenza. E che per questo si rivela a tratti così tristemente e spaventosamente simile alla realtà che ci circonda.

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clary
clary 827 opinioni Aggiungi agli amici


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Altre opinioni degli utenti su Il ballo - Irène Némirovsky

  • blase
    opinione inserita da blase il 15/06/2020
    Come si può, in nemmeno cento pagine, rivelare così tanto delle emozioni umane più sotterranee, della rivalità tra donne, dell’insicurezza che si tramuta in distruttività? La Némirovsky lo fa brillant...
    Continua a leggere >
    100%
    Validissimo
    non trovati
  • anibas
    opinione inserita da anibas il 18/04/2020
    Il ballo è un romanzo,scritto nel 1928 e pubblicato nel 1930, da Irène Némirovsky venticinquenne, che si affacciava alla scena della brillante vita mondana di Parigi. La Storia racconta di una giovane...
    Continua a leggere >
    ben scritto
    nessuno
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 16/04/2020
    Ma che meraviglia... Della Nemirovsky avevo letto e apprezzato moltissimo "Suite francese", ma questo racconto, in una manciata di pagine, forse forse mi ha dato molto di più... Ci ho trovato dentro u...
    Continua a leggere >
    100%
    MORS TUA, VITA MEA...
    personalmente non trovati
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 16/04/2020
    Questo racconto di Irène Némirovsky è un gioiellino al veleno, crudele nella sua bellezza, prezioso per la densità dei suoi dialoghi rivelatori, che in poche distratte parole distruggono maschere e ap...
    Continua a leggere >
    100%
    splendido
    io non ne ho trovati
  • flappy58
    opinione inserita da flappy58 il 14/02/2020
    Tempo fa avevo acquistato "Il ballo", insieme ad altri racconti brevi della "Newton Compton Editori": non conoscevo Irene Némirovsky e, devo dire, che sono rimasta piacevolmente sorpresa per le descri...
    Continua a leggere >
    Racconto avvincente, stile che permette al lettore di addentrarsi fin da subito nella trama.
    Nessuno.