Storia dal finale angosciante
Vantaggi
Bello, molto interessante
In occasione del giorno della memoria hanno trasmetto vari film a tema tra cui questo che è uno dei miei preferiti. È tratta dal libro di John Boyne e non è incentrato sulle deportazioni o sulla vita nei lager ma il tutto è visto dal punto di vista ingenuo di un bambino di 8 anni Bruno. Il protagonista è figlio di un alto ufficiale, sa che c'è la guerra ma la cosa non lo tocca perché è un bambino preservato dalle bruttezze del mondo. Il suo mondo sono la dolce mamma Elsa, la sorella Gretel, la governante Maria e gli amici. La sua vita un po' cambia quando il padre Ralph viene trasferito e la famiglia deve lasciare Berlino per andare a vivere in campagna isolati da tutti. Li però Bruno vede in lontananza una fattoria dove ci sono uomini e bambini sempre in pigiama, da aspirante esploratore si avvicine e conosce uno dei bambini Smuel che diventerà suo amico e lo farà sentire meno solo. Il film è ben girato e con ottimi attori, mantiene l'attenzione. È in parte poco credibile: una parte del campo priva di sorveglianza, una buca facile da scavare ecc. Però riesce a mostrare l'orrore umano di quel periodo senza dover ripere sempre le stesse cose o enfatizzare all'assurdo certi aspetti come fanno altri film. È delicato e crudo nello stesso tempo e secondo me mostra bene la vita dei tedeschi al tempo che cercano di avere una vita normale e hanno l'orrore vicino, sotto gli occhi ma cercano di non vederlo non pensarci. La moglie Elsa si rende conto fino a che punto è mostruoso il lavoro del marito verso la fine eppure sapeva dove stavano andando. Altri come Bruno erano forse troppo ingenui o presi dalle proprie cose. Film consigliato, ben fatto e ovviamente triste nell'ultima parte fino ad essere angosciante nel finale.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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