Opinione su Il bambino con il pigiama a righe: L'amicizia ai tempi dell'Olocausto

L'amicizia ai tempi dell'Olocausto

Sono anni che voglio leggere l'omonimo libro e sabato scorso in occasione della giornata della memoria sono stati trasmessi vari film ed alcune testimonianze dei sopravvissuti così ho avuto modo di vedere il film intitolato proprio come il libro, "Il bambino con il pigiama a righe".

Racconta l'amicizia tra Bruno, figlio di un gerarca nazista e di un bambino ebreo Shmuel rinchiuso in un campo di concentramento.
L'abitazione di Bruno sorge proprio nelle vicinanze del campo e giorno dopo giorno, separati da una rete di filo spinato i due iniziano a parlare, poi a giocherellare e Bruno non manca mai di portare a Shmuel qualcosa da mangiare che quest'ultimo divora avidamente.

Nonostante i due capiscano che c'è qualcosa di strano e Bruno non comprende il motivo per cui non possano giocare a pallone dentro il campo, l'innocenza della loro età non li porta a comprendere pienamente le loro differenze nonostante le loro vite viaggino su binari esattamente opposti.
Bruno decide un giorno di aiutare Shmuel a trovare suo padre e così si spoglia dei suoi abiti per indossare anche lui il pigiama a righe, altrimenti non potrebbe entrare nel campo, ma passato il filo spinato non farà più ritorno a casa.

E' un film bellissimo e molto toccante.
Impossibile non rimanere sconvolti dal finale, inteneriti dalla loro amicizia e dalla loro mancanza di totale comprensione nei fatti storici e politici che stanno accadendo.
Percepiscono il cambiamento ma senza riuscire davvero a coglierne l'essenza.
Essenza che si sintetizza in una brutale parola che ha portato all'uccisione di milioni di innocenti: odio.
Un sentimento che i bambini non provano e la ripetitività delle loro azioni, dei loro gesti, dei loro discorsi, dell'incontrarsi ogni volta che possono ognuno dalla loro parte di filo ci fa comprendere come i bambini possano instaurare positivamente un dialogo ed un'amicizia anche con chi non è come loro perché la loro indole va oltre ad ogni apparenza, ad ogni forma di pensiero e di mentalità.
Bruno non ci pensa due volte ad aiutare il suo amico a ritrovare il pane, Shmuel non ci pensa due volte a presentarsi all'appuntamento e la disgrazia finale a cui vanno incontro tenendosi per mano sembra rafforzare e suggellare ancor di più il sentimento di amicizia che li lega.

Semplicemente bellissimo ed ora più che mai devo leggere il libro.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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