Opinione su Il calice della vita - Glenn Cooper: L'ennesima (brutta) storia sul Graal

L'ennesima (brutta) storia sul Graal

Quando esce un nuovo romanzo di Glenn Cooper mi precipito sempre ad acquistarlo e non vedo l’ora di leggerlo, ma con i suoi ultimi lavori devo proprio ammettere che mi ha molto delusa.
“Il calice della vita”, come si intuisce dal titolo stesso, parla della ricerca del sacro Graal e di un “gruppo” desideroso di impossessarsi di questo non tanto per l’importanza spirituale che rappresenta, ma per i presunti poteri mistici che avrebbe.
Onestamente ho trovato la trama molto scontata e prevedibile, di storie sulla ricerca del Graal ce ne sono a bizzeffe ed onestamente il tema ormai è stato abbondantemente sfruttato. A meno che alla base della storia non ci sia un’idea originale, ma non è questo il caso, ritengo che sia meglio evitare l’argomento.
Francamente il romanzo non mi è sembrato neppure particolarmente accurato anche sotto il profilo della ricerca storica. Essendo una grande appassionata di storia inglese, ho trovato che i rimandi a personaggi ed eventi realmente esistiti siano veramente superficiali ed approssimativi.
A questo punto comincio a credere che Glenn Cooper abbia perso la vena creativa che lo ha fatto conoscere con i suoi primi romanzi.
“Il calice della vita” non mi ha appassionata ne intrigata, anzi l’ho trovato proprio noioso ed assurdo.
Bocciato!

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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