Il comandante di Auschwitz
Il libro scritto da Thomas Harding è biografico e narra la storia di Alexander, il suo bisnonno che dovette fuggire dalla Germania nazista e finì in una task-force che sul finire della guerra venne incaricata di indagare sui criminali nazisti sfuggiti per assicurarli alla giustizia e sottoporli al giudizio del tribunale di Noriberga. Tra essi vi era Rudolph Hoss, il comandante del lager di Auschwitz. La suddivisione dei capitoli è equa e speculare e descrive la vita di Alexander e di Rudolph dalla loro nascita al momento in cui s'incontreranno per la resa dei conti, il tutto sullo sfondo del secondo conflitto mondiale e di come sia asceso al potere il partito nazista con una evoluzione dei loro ruoli, da fuggiasco ad investigatore della polizia militare per la cattura dei criminali di guerra, Alexander, da persecutore a fuggiasco, Rudolph. Non un libro convenzionale sull' Olocausto, insomma, ma una storia vera e nello stesso tempo avvincente, scritta in modo superbo con un ritmo che non delude e tiene incollati dalla prima all'ultima pagina.
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