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2 Opinioni per Il concerto
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  • fb-598
    Il concerto
    opinione inserita da Anna Riviera il 30/09/2018
    Il film “il concerto” ritrasmesso recentemente è del 2009, il regista è un rumeno- francese ed è ambientato tra Mosca e Parigi, ed è stato molto apprezzato e premiato. La storia si accentra su un eccellente, anzi il più grande direttore d’orchestra all’epoca di Brežnev, Andreï Filipov che viene licenziato perché si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra i musicisti ebrei e per vivere fa le pulizie nello stesso teatro. Un giorno improvvisamente ha una idea che sembra abbastanza folle, riunire tutti gli orchestrali che vivono come lui umilmente, e portarli a Parigi facendo credere di essere gli orchestrali del Teatro Bolshoi, il suo intento è riprendersi la rivincita su chi ingiustamente l’aveva licenziato. Assume anche una giovane ragazza violinista di talento, affascinata dalle musiche di Cajkovskij cavallo di battaglia degli ex orchestrali. Dopo aver superato diversi ostacoli giungono a Parigi e si accingono a suonare, è un salto nel buio anche perché non hanno fatto alcuna prova e infatti l’orchestra inizia molto male ma la violinista, magicamente suona l’assolo del brano di Cajkovskij e gli orchestrali ritrovano l’armonia di un tempo e il concerto entusiasma il pubblico. Il film è ben fatto e anche se può sembrare idilliaco, sembra anche una favola per via della storia, rispecchia anche l’atmosfera di un tempo passato per fortuna.
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    è un bel film, a volte ricrea una atmosfera surreale
    NESSUNO
  • monichina76
    Bellissimo film
    opinione inserita da monichina76 il 26/09/2018
    Questo film ha il sapore di una favola ed è ben fatto: fa ridere, inorridire e commuovere. La storia è quella di un grande direttore d'orchesta russo che per essersi rifiutato di espellere i musicisti ebrei si ritrova a fare l'uomo delle pulizie. Lavorava per il prestigioso Bolscioi e dopo trentanni si ritrova ancora li ma a pulire quando una sera arriva un fax di invito per l'orchestra per tenere un concerto a Parigi. Da qui l'idea folle di riunire i vecchi musicisti, ormai tutti ridotti a umili lavori e di presentarsi al posto della vera orchestra per suonare il concerto di Cajkskij lo stesso che era stato interrotto e che aveva segnato la fine di tutti quanti. Si affida per l'organizzazione proprio al comunista che lo aveva umiliato anni prima, il quale si presta, ma non è molto al passo coi tempi e consapevole di cosa succede fuori dal mondo. Il gruppo è sgangherato, senza soldi, senza strumenti e mosso da motivazioni diverse per questo si generano diverse situazioni divertenti. Dietro tutto però c'è una storia tragica, la deportazione, la morte e la voglia di riscatto. Verrà coinvolta per questo una giovane violinista di successo Anne Marie Jacquet. Il finale anche se scontato riesce a commuovere e poi far ridere. Film consigliatissimo e che non si può perdere.
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    Bellissimo commovente e divertente
    Nessuno