Opinione su Il curioso caso di Benjamin Button - Francis Scott Fitzgerald: "Il curioso caso di Benjamin Button": tornare all'infanzia inconsapevole
"Il curioso caso di Benjamin Button": tornare all'infanzia inconsapevole
21/05/2016
Vantaggi
Un romanzo meno "fantastico" di quello che comunemente si pensa, che affronta temi profondi, legati alla vita e alla sua fine
Svantaggi
Non apprezzarlo in modo adeguato
Scott Fitzgerald era molto legato alla moglie, con cui condivise anni di grande spensieratezza e successo. L'infermità mentale che colpì la moglie segnò anche il crollo, nervoso e fisico, dell'autore del famoso "Grande Gatsby". Scott F. diventò un alcolizzato e si lasciò morire nella più assoluta disperazione.
La storia di Benjamin Button, ovvero dell'uomo che in pratica "regredisce" da una vecchiezza ormai avanzata verso l'infanzia è un po' la metafora di ciò che Scott Fitzgerald avrebbe voluto fosse la sua vita: non soffrire più e tornare alla beata inconsapevolezza infantile, per poi morire beato ed inconsapevole del tutto e di ogni male della vita.
Questo, a mio avviso, è il significato profondo del "Curioso caso di Benjamin Button": una buona invenzione letteraria, che trasmette, forse, anche l'inconscio desiderio di noi tutti. Finire l'esistenza senza soffrire, in uno stato di "inconsapevolezza" che dovrebbe lenire il distacco da tutto e da tutti. Ottimo romanzo, che fa ancora una volta onore alla letteratura americana.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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