Opinione su Il diario di Anna Frank (film 2008): Per non dimenticare mai!
Per non dimenticare mai!
05/11/2015
Vantaggi
Bellissimo
Svantaggi
Non Vederlo
Da una breve ricerca sul web invece ho appreso che esistono ben due versioni, quella girata negli anni '50 e quella più attuale del 2008.
Quest'ultima è quella che ho visto ben due volte e di cui vorrei segnalarvi la bellezza e l'importanza perchè nessuno dovrebbe mai dimenticare quello che successe in quei terribili anni.
Documentarsi ed interessarsi all'Olocausto ed alle Guerre Mondiale è nostro dovere per tramandare ai posteri quegli orrori di cui l'umanità dovrebbe smettere di macchiarsi.
Presto i sopravvissuti se ne andranno definitivamente e noi non possiamo far finta di nulla.
E' importante leggere libri e vedere questi film che ci aiutano a comprendere meglio il passato per vivere meglio il presente ed il futuro.
Guardando questo film ho pianto, mi sono commossa, mi sono arrabbiata.
Quando i tedeschi alla fine del film sono arrivati all'alloggio segreto per arrestare tutti avrei voluto rompere il televisore a metà, ben conscia però che non avrebbe cambiato il destino degli sventurati protagonisti del film, che purtroppo sono stati interpreti di una storia vera dove 7 persone su 8 sono morte, vantando come unisco sopravvissuto Otto Frank, padre di Anne e Margot nonchè marito di Edith.
Struggente le ultime scene in cui, scendendo le scale, ogni personaggio viene inquadrato con un fermo immagine e su cui compare in sovrimpressione il suo destino.
Atroce, vero, sempre attuale, crudo.
Vittime di una cattiveria immeritata, impensabile ma purtroppo messa in pratica da un popolo folle e violento.
Ce l'avevano quasi fatta a salvarsi ma nessuno ha avuto pietà di quelle famiglie che avevano già vissuto le pene dell'inferno in quell'alloggio segreto per ben due anni.
Anne compila durante gli anni di reclusione in quella soffitta il suo diario.
La aiuta a mettere nero su bianco i suoi pensieri, i suoi sogni, mescolando la cronaca quotidiana di quelle giornate spesso vuote e piene di nulla ad un turbine di riflessioni e piccole confidenze.
Sono anni difficili dove la convivenza forzata che all'inizio parte come un'allegra brigata diventa ogni giorno più penosa mettendo in luce la difficoltà nel condividere spazi, pensieri e parole con tutti gli altri, membri di una comunità dove non si è scelti di stare.
Se all'inizio sembra abituarsi abbastanza bene a stare insieme, ben presto iniziano gli scontri e spesso le lacrime, le urla ed i litigi hanno il sopravvento.
Anne intreccia una tenera love story con il suo coinquilino ma questo non significa che siamo davanti ad un film d'amore.
Un film che non dev'essere visto come tale ma che trasuda insofferenza e disagio.
Non è però un film pesante e squallido.
Per fare in modo che lo spettatore lo veda tutto piacevolmente, seguendo bene sia la storia sia i dialoghi, ho notato una certa leggerezza negli ambienti, rendendo gli arredi della mansarda colorati così come gli abiti delle signore.
Quel tocco di luce e colore dato ai costumi ed all'ambientazione rendono il tutto più guardabile e meno penoso, anche se il dramma si percepisce, è vivo ed è sempre in primo piano com'è giusto che sia in questo film.
Una pellicola assolutamente da non perdere.
Bello, doloroso e struggente, va guardare, raccontato, commentato e consigliato ad un pubblico adulto ma anche giovanile perchè è giusto che anche i ragazzini conoscano cosa i loro coetanei hanno dovuto ingiustamente subire per la follia di qualcuno che si è creduto senza motivo artefice della cosa giusta!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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